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Caltiki, il mostro immortale

Regia di Riccardo Freda vedi scheda film

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La recensione su Caltiki, il mostro immortale

di mm40
5 stelle

Una spedizione statunitense in Centroamerica vede l'improvvisa scomparsa di due scienziati, avventuratisi in un antico tempio maya. I colleghi scoprono che una creatura leggendaria vi si annida, estremamente pericolosa e aggressiva. Ne prelevano un campione per studiarlo in laboratorio, ignorando di creare in questo modo i presupposti per una catastrofe.

 

A vederlo non si direbbe che si tratta di un film italiano: al di là del cast artistico prevalentemente composto da attori internazionali e dell'effettiva ambientazione oltreoceano, Caltiki, il mostro immortale sfoggia una messa in scena, un ritmo e un sapiente uso della tensione che rimandano ai migliori - per l'epoca - prodotti horror made in Usa. Per tacere degli effetti speciali, assolutamente di serie A nonostante siano evidentemente poveri: ma qui dietro c'è la mano di Mario Bava, che dirige anche la fotografia, e tutto si spiega facilmente con la sua (mai abbastanza riconosciuta) maestria. Anche il tocco di Riccardo Freda (Robert Hamton sui titoli di testa) dietro la macchina da presa non può essere sottovalutato: Caltiki è in definitiva un gioiellino del genere, riuscito pressochè da ogni punto di vista, che pecca come è inevitabile solamente di ingenuità: ingenuità nella trama, tanto per cominciare, e così pure nella costruzione dei personaggi (monodimensionali, il che alla lunga aiuta lo spettatore a capire troppo presto come finirà la faccenda, sminuendo la portata della suspence). La sceneggiatura è di Phil Just, ovvero Filippo Sanjust, viene "da un'antica leggenda popolare messicana" - testuale, nella didascalia di apertura - e mostra frequenti falle logiche tanto palesi da non meritare neppure critica, a partire da quella macroscopica, inverosimile coincidenza per la quale esattamente la notte in cui gli scienziati scoprono il mistero della cometa (vedere il film per capire), lo stesso corpo celeste passa accanto alla Terra per la prima volta dopo 1307 anni, scatenando il finimondo. John Merivale, Didi Sullivan, Gerard Herter e Daniela Rocca sono i volti principali sulla locandina; seguono in ordine di importanza Giacomo Rossi Stuart, Daniele Vargas, Arturo Dominici e Nerio Bernardi. 5/10.

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