Regia di David Jacobson vedi scheda film
E' un film di contrasti: fra sentimenti (quello dei due ragazzi e quelli del padre, quelli dei due ragazzi confrontati fra loro), fra città e campagna, fra interni (dove accadono le situazioni spiacevoli del film) ed esterni (dove la fuga appare l'unica possibilità concreta di realizzare la vita desiderata). E infine fra giusto e sbagliato, che si mescolano nella figura del moderno 'cowboy'. In definitiva è comunque un film scialbo, in cui Norton ce la mette tutta, ma emblematicamente in una scena finisce per scimmiottare il 'giustiziere' Travis Bickle, arma alla mano e sguardo torvo nello specchio, con (ovviamente involontari) esiti patetici.
La travagliata storia d'amore fra una ragazzina ed un 'cowboy' dei giorni nostri, mezzo delinquente, abile con le armi da fuoco, ma fondamentalmente non cattivo ed innamorato della ragazza. Il cui padre poliziotto però si oppone fermamente alla relazione; quando lei rifiuta di fuggire col 'cowboy', questi accidentalmente le spara. Rapisce il fratellino e si dà alla latitanza, ma presto viene raggiunto e soccombe.
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