Espandi menu
cerca
Le cinque chiavi del terrore

Regia di Freddie Francis vedi scheda film

Recensioni

L'autore

Donapinto

Donapinto

Iscritto dal 3 marzo 2019 Vai al suo profilo
  • Seguaci 12
  • Post -
  • Recensioni 519
  • Playlist -
Mandagli un messaggio
Messaggio inviato!
Messaggio inviato!
chiudi
Questo testo contiene anticipazioni sulla trama.

La recensione su Le cinque chiavi del terrore

di Donapinto
6 stelle

Nello scompartimento di un treno che viaggia di notte, si ritrovano sei uomini che non si conoscono. Fra questi c'e' il dr. Shock (Peter Cushing), un misterioso individuo in grado di leggere i tarocchi. Sara' proprio lui a predirre l'infausto futuro che spetta ai restanti compagni di viaggio.                               Primo horror a episodi prodotto dalla britannica Amicus, sotto la direzione di un abile artigiano del cinema inglese. LE CINQUE CHIAVI DEL TERRORE conta ben cinque episodi della durata che va dai dieci ai venti minuti scarsi per episodio, dove l'abile Freddie Francis oltre a qualche buono spunto unito ad alcune banalita', puo' contare sulla presenza delle star Peter Cushing e Christopher Lee, e di un giovane e ancora poco conosciuto Donald Sutherland. Il meglio sta' nell'intervallo tra un episodio e l'altro, dove un mefistofelico e raffinato Cushing si intrattiene con i restanti cinque viaggiatori all'interno del tetro scompartimento. Per quanto concerne gli episodi, i migliori sono probabilmente il primo, cupa e gotica storia di licantropi, e il quarto dove un odioso critico d'arte interpretato da Christopher Lee e' ossessionato dalla mano di un pittore morto suicida a causa sua, anche se probabilmente la mano rappresenta solo i suoi sensi di colpa. Piu' sarcastico e grottesco il quinto episodio, con Donald Sutherland medico di provincia sposato inconsapevolmente con una bella vampira. Banali e privi di interesse i restanti due: una famiglia minacciata da piante intelligenti e aggressive e un jazzista che ha la pessima idea di arrangiare in versione jazz, musica di ispirazione vodoo. Nel finale del film, il treno arriva di notte in una stazione deserta, e il nostro Peter Cushing si trasforma in uno scheletro d'ambulatorio. Prodotto di media qualita' a basso budget, abbastanza godibile, divertente, a tratti elegante.

Ti è stata utile questa recensione? Utile per Per te?

Commenta

Avatar utente

Per poter commentare occorre aver fatto login.
Se non sei ancora iscritto Registrati