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Guerre stellari

Regia di George Lucas vedi scheda film

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La recensione su Guerre stellari

di Ascasubi
9 stelle

Darth Vader - Fener, per questa versione - sfoggia una sorta di coccarda con pulsantoni squadrati e lucette intermittenti. In questa galassia tanto lontana si viaggia oltre la velocità della luce ma si predilige l'appagante contatto con le gibbosità di un pulsante in rilievo; la presenza di due soli non causa scompensi gravitazionali, ma iper-esotici tramonti; si parlano milioni e milioni di lingue, ma ci si intende sempre e, a dispetto di questa invidiabile promiscuità, non si profersicono mai parolacce in nessun idioma ed in nessun luogo, neppure nei peggiori bar (cosa in seguito assai apprezzata anche nella lontanissima galassia Disney).

 

Oggi, dopo circa quarant'anni, dall'uscita di questo film, e dopo i molteplici addentellati di ben lambiccati sequel e prequel, ci si domanda se questo episodio IV - che è poi il primo effettivo - possa ancora fondersi autorevolmente col contesto costruitogli successivamente intorno. 

Ebbene, la risposta non può che essere affermativa. Roberto Longhi, professore e critico d'arte, diceva che una datazione dell'opera contiene sempre una implicita valutazione della stessa; in ambito filmico non ci si deve neppure accapigliare per l'assegnazione di una data, questa risulta sempre certa, ma, al pari dell'arte visiva pura, esistono capolavori che creano una maniera o che "creano un'atmosfera", proprio come quel brandy. Guerre Stellari è l'esempio tipico del filone filmico ideale, inventa un ambiente suggestivo e riconoscibile dove la gravitas dei protagonisti non è intaccata dal tempo: ognuno ha un passato ed un futuro, perciò dentro quella imponente armatura nera di Fener possiamo scorgere i tratti giovani e affascinanti dell'Anikim dei prequel. Poco importano gli svarioni estetici dovuti alla moda (vera) ed incombente degli anni 70 e del suo arredo design, possiamo anzichenò assumerli come valori aggiunti. Il restauro (termine, per la verità, improprio) di Guerre Stellari Episodio IV consiste nella semplice e raffinata aggiunta di sfondi e scene digitalmente animate, implementazioni così calzanti che sembrano quasi pensate come possibili già nella prima versione, come se qualcuno avesse scavato nicchie nel palinsesto della fotografia.

Del resto Guerre stellari, Star Wars - inteso nella sua globalità - è l'archetipo della tecnica "best matching": si va avanti ed indietro nel tempo senza ingenerare confusioni, ogni pertugio narrativo diventa un buon rivolo per una storia nuova, e così non vediamo l'ora di sapere chi consegnerà quel fatidico schema tecnico della Morte Nera nelle mani di Leia per ricominciare ancora una volta da capo, con Episodio IV, e con la sua aria anni 70.

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