Regia di Ron Howard vedi scheda film
Alquanto deludente per essere il tanto ostentato evento dell'anno. Una maggiore discrezione l'avrebbe forse premiato. Invece così si finì per rovinare tutto il suo potenziale. Nulla mi persuase, infatti, a desistere dal mio convincimento che questa si tratterebbe di una mera operazione commerciale, volta a sfruttare e cavalcare il più rapidamente possibile l'onda dell'allora successo (forse inspiegabile) dell'omonimo romanzo di Dan Brown. E il tutto fu appunto condotto con approssimazione, dalla sceneggiatura (trama palesemente ottenuta dal taglia e cuci del libro, tanto da sminuirne gli eventuali pregi) alla recitazione (attori impegnati al loro minimo storico e mai così poco convinti dei rispettivi ruoli).
Ulteriore difetto non trascurabile fu l'insistente campagna pubblicitaria e presenza mediatica, che praticamente anticipò tutte le scene salienti e rese superfula (o assai meno coinvolgente) la visione del film completo.
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