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Due volte lei - Lemming

Regia di Dominik Moll vedi scheda film

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La recensione su Due volte lei - Lemming

di supadany
4 stelle

VOTO : 5,5.

Vorrei ma non posso, sembra dirci Dominik Moll con questo film, sulla carta estremamente interessante, ma in pratica inconcludente ed a tratti fin troppo confuso quanto velleitario nel mettere insieme idee di cinema diverse senza una coesione importante ed una definita identità.

Alain (Laurent Lucas) e Benedicte (Charlotte Gainsbourg) sono felicemente sposati e tutto va liscio fino a quando lui, un giovane ingegnere rampante, invita a cena il suo capo (Andrè Dussollier) e la moglie (Charlotte Rampling), mentalmente instabile (fin troppo tratteggiato questo particolare, soprattutto nella prima cena) dopo anni di difficile convivenza.

Questo incontro finirà male per svariati motivi, accompagnato dalla comparsa di un lemming (elemento usato come simbolo di avversità in vista) incastrato nel tubo del lavandino ed il futuro della coppia, tra suicidi, incidenti, visioni e tradimenti sarà inevitabilmente incrinato.

Moll ci mette dentro di tutto nel calderone; parte bene creando un clima di mistero, avvalendosi anche di una fotografia efficace e di un cast degno di nota, ma poi si perde presto con alcuni dialoghi quasi inascoltabili (presenti fin quasi da subito) e soprattutto una confusione premeditata che sfocia sempre più col trascorrere dei minuti.

Dico così perché la sceneggiatura, almeno dalla metà pellicola in poi, è un buco continuo.

Le chiavi di lettura proposte per i diversi accadimenti possono essere molteplici, ma alla resa dei conti, per quanto ci si pensi, c’è sempre qualcosa che risulta fuori posto per fornire una logica (pur con tutte le attenuanti del paranormale) accettabile.

Dunque un film in parte interessante per certi versi anche affascinante per le atmosfere, ma troppo sfilacciato, prendendo spunto da vari generi e stili; si pensa soprattutto ad Haneke, ma anche a Lynch e forse è sotto il punto di vista della visionarietà che il film pecca parecchio di presunzione.

Insomma un’occasione sostanzialmente sprecata per un film formalmente non male, ma con anche troppi difetti, per giunta messi in bella evidenza.

Su Dominik Moll

VOTO : 5,5.
Non male esteticamente, ma mette troppa carne al fuoco (e non sempre di qualità) finendo col fare troppa confusione senza peraltro un gran costrutto.

Su Laurent Lucas

VOTO : 6.
Abbastanza determinato.

Su Charlotte Gainsbourg

VOTO : 6++.
Ha sempre un discreto fascino.

Su Charlotte Rampling

VOTO : 5,5.
Ruolo quasi terribile, con alcune battute e scene che non si possono vedere e sentire.
Poi lei è sempre una presenza rocciosa, ma qui non basta la classe pregressa.

Su André Dussollier

VOTO : 6.
Ruolo senza profondità, recitato con solidità.

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