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La grande speranza

Regia di Duilio Coletti vedi scheda film

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La recensione su La grande speranza

di fratellicapone
6 stelle

...anche in guerra, su un sommergibile nell'Atlantico, gli uomini di nazioni nemiche si rendono conto che la guerra è un'immane tragedia che distrugge le vite di persone che non hanno alcun motivo di ammazzarsi tra loro....

Le azioni di un sommergibile italiano che dalla base Betasom operava in Atlantico contro le navi che rifornivamo l’Inghilterra. Era ancora un’epoca in cui per il comandante del sommergibile il nemico non era l’uomo ma la nave avversaria per cui, affondata la nave, i naufraghi venivano soccorsi come meglio poteva un sommergibile che di spazi ne aveva pochi.
Anche se nel film non è detto espressamente la storia narrata di riferisce al sommergibile Cappellini e al suo comandante Salvatore Todaro, sicuramente uno dei più grandi comandanti di sommergibili. A bordo del sommergibile già ci sono alcuni naufraghi da precedenti affondamenti e, in una successiva azione contro un mercantile (Kabalo) il comandante Todaro recupera molti naufraghi e, non potendoli mettere dentro il sommergibile per mancanza di spazio, li mette in un locale aperto sotto la torretta. Inizia così un lunghissimo viaggio per portare questi naufraghi a circa 700 miglia alle isole Azzorre dove furono sbarcati sani e salvi.
E' un film antimilitarista, gli italiani sono "brava gente" e sul Cappellini c'è un'atmosfera di fraternità tra uomini un tempo nemici che festeggiano insieme il Natale (in questo mi ha fatto ricordare l'ottimo Joyeux Noel).
Che altro dire, un onesto film su un episodio storico così edificante. Un po' inespressivo l'attore che interpreta il comandante Todaro che, da quanto ho letto, aveva ben altra tempra. Tra gli attori un giovane Paolo Panelli e un giovanissimo Carlo delle Piane e Louis Maxwell che diventerà poi nel decennio successivo miss Moneypenny nella serie di 007.
Mi ha molto interessato l'ambientazione all'interno di un vero vecchio sommergibile oceanico italiano prima che subissero modifiche nella monumentale torretta, per renderli meno visibili e più veloci nell'immersione come lo erano gli Uboot tedeschi.

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