Regia di Fausto Brizzi vedi scheda film
Se l'incubo dell'esame di maturità vi perseguita, anche se siete adulti e già laureati, questa commedia allevierà le sofferenze, proiettandovi nella spensieratezza (ed incoscienza) della gioventù.
La maturità è un momento fondamentale della vita da studenti e della gioventù in generale, ispirazione per storie di angoscia e sofferenza legate al mondo della scuola, ma qui si riesce ad affrontare dalla parte della leggerezza, della spensieratezza, del ricordo di un momento difficile, ma appartenente agli anni migliori della vita e pertanto piacevole da rievocare. Ed il potere evocativo del film è buono e va visto lasciandosi cullare dai ricordi, anche se la regia ripresenta quegli stereotipi e quei concetti un po' ripetitivi che possono infastidire, ripetizioni comunque legate alla realtà della vita da adolescenti (di classe in classe, di anno in anno, di scuola in scuola). Tutto sommato un buon prodotto, nel quale Vaporidis da il meglio di se e si destreggia egregiamente nella parte dello studentello distratto dalla vita, dall'amore e dalle idee, accompagnato da un brillante Faletti (perfetto per la parte) e dalla azzeccata colonna sonora. Un tuffo nel passato valido un po' per tutti, fatto senza grande spessore, ma con molto affetto. Giovanile.
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