Regia di Bennett Miller vedi scheda film
Nel 1959 una famiglia dell'Arkansas viene sterminata da un paio di balordi. Truman Capote, noto romanziere che alle spalle ha già successi come Colazione da Tiffany, si occupa del caso, mirando a ricavarne un romanzo documentario. Entra ed esce senza alcuno scrupolo dalla prigione dove i due sono nel braccio della morte, intervista testimoni, raccoglie informazioni e alla fine pubblica "A sangue freddo", il romanzo che lo rese lo scrittore più noto d'America. Il film ripercorre i fatti che portarono alla stesura del romanzo, mostrando i vezzi di un intellettuale sui generis, omosessuale, con una caratteristica barlata biascicata, distaccato e a tratti disgustoso nella sua imperitura volontà di arrivare ad aggiudicarsi la materia per il suo scritto a qualsiasi costo. A sangue freddo fu l'ultimo romanzo di successo di Capote, che - dopo anni di eccessi con l'alcol - morì nel 1984.
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