La recensione su Munich

Name: La recensione su Munich
Item: Munich
Rating: 10
Author: lorenzodg

di lorenzodg

10 stelle

Dubbi o no a distanza...rivedendo Munich si ha l'impressione di essere in Jaws senza incipit. La paura e l'incubo sono dentro la vita.. e i giochi olimpici sono un pretesto (vero e reale) di un film sul terrore e su quello che il mondo ci preme far sapere. Un 11 settembre a-priori senza un senso logico dove la ragione dello stato sovrasta la ragione umana e il suo senso (antico) di civiltà e la ragione (del cuore) sprofonda in un lascito disperato e disperante per un crollo di valori di storica memoria. La ragione....è quella che non c'è dove l'animo umano impazza per un lascito generoso....ma di convenienza (politica) i neuroni ammantano tutto e tutti senza motivo vero e reale (non quello olimpionico). La crudezza delle stragi è di una finezza stilistica che ha dello spaventoso...e il mostro (rigurgito di scheletri ormai dispersi nelle nostre stanze -dove gli armadi restano superflui-) si aggira indisturbato nella coscienza di un uomo 's-sapiens'. L'ambientazione e la messa in scena è di una precisione ad orologeria come gli scoppi che ne distruggono la fisicità e la spiritualità di ogni corpo (vivente e non vivente). Le scene di fuga e di inseguimento sono magistrali...rasentano l'illusione della perfezione...che rimane sopra ogni nostra sfera di cognizione...ma soprattutto di sapienza.
L'incipit corre sui fili tv come le notizie che inseguono il cronista per una bomba da declamare e da esaltare con l'individuo che interpreta, scrive, conta,insegue, fugge, ma non...ne afferra la vulnerabilità (come lui stesso) . Un film difficile da degerire, per certi versi comodo per accantonare (o meglio allontanare) ma dove la visionarietà è una spada che ti entra dentro. Il finale è altamente disarmante (e per niente compiaciuto). Ottimo il cast in ogni personaggio. La messa in scena e gli ambienti sono eccezionali.