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Orgoglio e pregiudizio

Regia di Joe Wright vedi scheda film

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La recensione su Orgoglio e pregiudizio

di Utente rimosso (touffe bleu)
8 stelle

Il primo lungometraggio del regista Joe Wright si rivela una prova passata abilmente considerate le difficoltà derivanti dalla scelta di realizzare un adattamento del capolavoro di Jane Austen “Orgoglio e Pregiudizio”, così amato e noto a generazioni e generazioni di lettori. A proposito, da lettrice e da amante del cinema, non mi ritrovo prevenuta e maldisposta verso un adattamento, proprio perché parto dal presupposto che il film che si rifà al libro non potrà mai trasporne in maniera identica la trama, l'atmosfera, i personaggi; tuttalpiù, potrà rivisitare l'opera cercando di esservi più o meno fedele, di imprimervi un nuovo e diverso sguardo. Dunque, cerco di non fare paragoni continui, poiché sminuirebbero il valore di entrambe le opere in questione, che nella maggior parte dei casi sono del tutto differenti l'una dall'altra intenzionalmente. Data questa premessa, è chiaro che l'adattamento di Joe Wright, relazionato al libro da cui trae ispirazione, non ricrea perfettamente la sagacità, l'acutezza e la genialità che permeano tutto il romanzo della Austen, e che anche gli stessi personaggi non sono resi con la stessa profondità d'indagine che li caratterizza sapientemente nella narrazione. Tuttavia, il film è abbastanza fedele al libro e fin dalle prime scene il regista è capace di farci entrare nella realtà quotidiana della famiglia Bennet: le riprese dei vari momenti di caos in cui tutti i personaggi si trovano nella stessa stanza, pur impegnati in attività diversissime, riescono a ricreare l'atmosfera disordinata e così esuberante che contraddistingue la casa di campagna in questione. Le scene corali dei balli, quelle intimistiche fatte di soli sguardi complici, quelle poetiche in cui i paesaggi bucolici si stagliano nello schermo rendono giustizia alla regia che, sebbene in certe parti patinata, risulta comunque garbata e perfettamente in grado di narrare ogni vicenda con la giusta perizia. Grande merito è dato dall'interpretazione delle attrici femminili: prima tra tutte Keira Knightley, fresca e perfetta nei panni dell'affascinante, intelligente e sagace Elizabeth Bennet, ma anche Brenda Blethyn interpreta con maestosa bravura la pettegola e imbarazzante signora Bennet. La narrazione cinematografica non risulta mai monotona o ripetitiva, riuscendo invece ad alternare momenti briosi, gradevolmente comici e ironici, a momenti con maggiore tensione a momenti ancora strazianti, romantici, con punte quasi toccanti. In ogni caso lo spettatore è partecipe e può immedesimarsi in una dimensione apparentemente così lontana da quella reale. A ciò concorre la colonna sonora, realizzata dal compositore Dario Marianelli, che si lega liricamente come fosse un commento alle scene del film, che acquistano ulteriore gradevolezza divenendo ancor più capaci di suggestionare il pubblico. In definitiva una buona trasposizione cinematografica, superata solo dalla potenza di Espiazione, film ancora tratto dal romanzo di McEwan. Orgoglio e Pregiudizio è ancora un film pulito, limpido e semplice rispetto all'ultimo Anna Karenina, che, al contrario, distrugge del tutto i suoi personaggi e lo stesso romanzo di Tolstoj, risultando volgare, eccessivo e lezioso. 

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