Regia di Isao Takahata vedi scheda film
Una tomba per le lucciole è un film che ha come obbiettivo quello di far commuovere a tutti i costi.
L'inizio (che poi in realtà è la fine del film) è già uno spoiler di tutto il film e questo è già un punto a sfavore.
Il film narra la triste storia di un ragazzino di 12/14 anni e la sua piccola sorellina durante la II^ Guerra Mondiale che sconvolse il Giappone. I due ragazzini conosceranno il terrore dei bombardamenti, la perdita dei cari ma soprattutto verranno abbandonati dalla zia che, in teoria, avrebbe dovuto fare da tutore ai due.
Una volta arrivati nella loro nuova casa (una caverna tra le montagne) il film è ormai agli sgoccioli ed è un susseguirsi di eventi tristi che sconvolgono i due fratelli: prima la bambina si ammala e poi il fratello è costretto a rubare per sfamare la sorella.
Il film, come detto precedentemente, vuole impietosire a tutti i costi. In tempo di guerra la popolazione ha pochi soldi da spendere e soprattutto è restia a dare il proprio cibo anche in cambio di soldi o vestiti. In questo film per almeno un ora abbondante la popolazione a cui si rivolge il ragazzo è sempre ben disposta a scambiare il proprio cibo con vestiti o soldi. Un po' assurdi.
Credo che sia assurdo anche il comportamento del ragazzino che ad un tratto, dopo che la zia ha evidenziato (giustamente!) come il suo "nipotino" non facesse nulla di utile né per la casa né il Giappone, prende e decide di andarsene in una grotta aggravando così già la situazione della sorellina e la sua.
Un film che vuole mostrare gli orrori della guerra ma che alla fine è solo un saggio della propria arte e poco più.
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