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Una bella governante di colore

Regia di Luigi Russo vedi scheda film

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La recensione su Una bella governante di colore

di mmciak
4 stelle

"Una bella governante di colore" diretto nel 1976
da Luigi Russo,devo dire che non mi è piaciuto.

La storia si svolge a Roma e racconta che
l'industriale Nicola Sallustri,che tradisce
la moglie con una dottoressa,che è sua dipendente,
ha un figlio,Simone che mette incinta ogni donna
di servizio che gli capiti a tiro.

E allora in una discussione con la moglie dice
che la prossima cameriera che mette in cinta se
la sposa.

Allora un giorno arriva la governante di colore
Miriam,che fa perdere un pò la testa a tutti.

Il Film prodotto dalla Dania Film,che era molto attiva
in quegli anni,si colloca nella "Commedia scollacciata",
ed eravamo in pieno del filone dove con pochi soldi si
realizzavano questi sottoprodotti che erano tutti uguali.

In cabina di regia c'è il macellaio Luigi Russo,
che è un complimento chiamandolo tale,perché
gira scene a livello amatoriale,ed è sempre indeciso
cosa fare e risulta approssimativo su tutto.

Comunque suo l'inguadabile "L'amante scomoda",
il che dice tutto.

Comunque la sua fortuna in questo Film è il Cast
dove ha come autentico mattatore Renzo Montagnani,
che da solo regge la scena con la sua simpatia e
improvvisazione,infatti grazie a lui e a questo,
la sceneggiatura (!!!!) sale di qualità,
perché si vede che ci sono vuoti narrativi.

Ma non è solo questo e che Russo vuole miscelare
la commedia con il "Soft core",e infatti sceglie
due bellone come Orchidea De Santis,che ha un suo perché,
soprattutto per i suoi nudi,nel ruolo dell'amante,e
la attrice di colore Ines Pellegrini,
che è la governante del titolo.

Nel ruolo della moglie tradita c'è un altra
Attrice che era una abituè della Commedia che
era Marisa Merlini,che comunque fa ridere,
ma fa tristezza per il finale.

La cosa fuori posto dove si vede che si improvvisa,
e quando sono a tavola e fanno uno strano discorso
sul razzismo che è fastidioso,per poi tornare indietro
e cambiando le cose,come se si erano accorti della
cazzata che avevano detto.

Poi il tutto è fatto come due tronconi dove da
una parte c'è quello che ho detto,dall'altra
invece c'è Gianfranco D'Angelo che interpreta
il tedesco Professor Klipper,che è un nostalgico
nazista che fa la formula dell'insetticida per gli insetti e
lavora appunto con la professoressa e questo
fa ridere,ma sembra come vedere un altro Film,
e sono come dei siparietti.

Invece nel ruolo del figlio Simone un certo
Jean-Claude Vernè,che fa sempre il galletto
che seduce tutte.

Ultimo grande interprete e che c'è Carlo Delle Piane
nel ruolo di Pasquale,cognato nullafacente con un
affare sotto le mani,ma presto si sgonfia.

Invece nel Cast tecnico c'è solo da segnalare
la bella musica di Gianfranco Plenizio,e che al montaggio
figura lo stesso regiata Luigi Russo,che lo fa pure
strampalato.

In conclusione un brutto Film,dove non si capisce
dove vuole a parare,e che l'unica fortuna di Russo
è avere un buon Cast e avere il Re del filone (con Banfi)
che è in forma smagliante e improvvisa molto e fa ridere,
ma si vede che è tutto improvvisato e messo
insieme come uno sputo e gioca con le grazie
delle protagoniste e dove l'argomento è
inevitabilmente il sesso.

Il mio voto: 4.

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