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Ghostbusters II

Regia di Ivan Reitman vedi scheda film

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La recensione su Ghostbusters II

di marcopolo30
4 stelle

Sequel piuttosto sbiadito di un film cult degli anni '80. Il cast torna al gran completo, eppure andata è la magia del film matrice e soprattutto la sana, cinica, ispirata cattiveria del suo motore Dottor Vigmann/Bill Murray.

Sono già passati cinque anni dal celebratissimo “Ghostbusters” quando Ivan Reitman e soci decidono di proporne un sequel. O sarebbe più corretto dire: quando Ivan Reitman e soci riescono finalmente a mettersi d'accordo sul da farsi. “Ghostbusters” risultava infatti essere proprietà dei suoi 4 autori (Reitman, Akroyd, Ramis e Murray) e nulla poteva esser fatto se non per decisione unanime. E Bill Murray, si sa, è sempre stato parecchio selettivo per quel che concerne progetti a cui prender parte. Ecco spiegata un'attesa così (ob)lunga nonostante lo stratosferico successo del primo film. E quando finalmente tale sequel uscì una cosa fu immediatamente chiara a tutti: scomparsa era la magia dell'originale, soffocata e dispersa da una sorta di copia e incolla realizzato con mano malferma. Nel primo “Ghostbusters” si rideva grazie al Dottor Vigmann/Bill Murray, ispirato e impagabile. Qui tale personaggio ha perso di genialità ma soprattutto di cattiveria, si è trasformato in uno qualunque e non fa più ridere. Chiaro segnale insomma che a Murray questo #2 non interessava affatto. Altra differenza con l'originale è una maggior presenza di tocchi horror-gotici. Curiosamente, anni più tardi Ivan Reitman cercò di spiegare l'insuccesso commerciale (comunque circoscritto) del film proprio nel fatto che il pubblico del 1989 era alla ricerca di qualcosa di più forte, di più gore, rispetto a quello del 1984. Probabilmente in questo aveva ragione, ma il minor successo si spiega anche e soprattutto con un'opera piuttosto claudicante. Per quel che riguarda il cast è il medesimo del primo film, inclusi, oltre al trio protagonista, anche Sigourney Waever, Rick Moranis, Ernie Hudson e Annie Potts. Fatico a ricordare un altro sequel che contasse sull'intero cast del film originale nessuno escluso. E per quel che riguarda le tempistiche, se cinque anni sono stati considerati troppi per un sequel (e alla prova dei fatti lo sono effettivamente stati), non oso immaginare quel che si penserà del terzo capitolo, “Ghostbusters: Legacy”, nei cinema in questi giorni, distante 32 anni dal precedente e addirittura 37 dal film matrice!

 

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