Regia di Ivan Reitman vedi scheda film
Quando uscì nelle sale ebbe un grande successo un po' ovunque, si guadagnò la fama di film horror/comedy per famiglie e da li a poco spopolò in tutte le videoteche del mondo, al tempo con la mia cricca di amici lo rivedevamo all'infinito e in me il divertimento scaturiva sempre spontaneo, avevo l'impressione che sarebbe diventato un classico degli anni ottanta e che avrebbe superato il tempo come alcuni suoi coetanei come "I predatori dell'arca perduta" e "Ritorno al futuro".
Devo constatare che così non è stato: le avventure dei 3 scienziati acchiappafantasmi che salvano New York dalle forze del male non sembra interessare le nuove generazioni, ben di rado ho sentito i ragazzi di oggi interessarsi a questo film figuriamoci al secondo che è davvero inferiore, riguardandolo oggi sembra un po' fuori moda, una baracconata in cui il mix di umore fra paura e simpatia non sempre trova il giusto punto di fusione adatto ai ragazzi della Twilight generation ma non diamo per scontato che questo film che io conosco per la grande mole mediatica che è stato capace di muovere non debba subire lo stesso destino fra 20 anni, non sembra invece risentire del tempo se lo guardimo sotto il punto di vista tecnico: gli effetti speciali e i primissimi ritocchi al computer sono ancora validi e le realizzazioni in nuovi formati video possono solo giovargli, l'effetto peggiore è la resa dei cani mustruosi che si impossessano della Weaver e Moranis, quando l'inquadratura li riprende nella loro interezza, si sente la mancanza di un ritocco digitale.
La compagnia di attori fa molto bene a mantenere sempre i toni sul burlesco e devo dire che il film gode dello stato di grazia che alcuni di loro stavano vivendo: Bill Murray, la Weaver mai così sexy ma anche Rick Moranis fino al mio preferito dei 4 acchiappafantasmi il nero Ernie Hudson e il migliore di tutti Dan Aycroyd.
Credo che Ghostbusters sia sempre un film divertente da vedere anche dopo tanti lustri dalla sua uscita.
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