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Bubble

Regia di Steven Soderbergh vedi scheda film

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La recensione su Bubble

di supadany
6 stelle

Steven Soderbergh ha da sempre una doppia vita cinematografica (e forse pure tripla se non addirittura quadrupla, visto che dietro a vari nomi inventati per i comparti tecnici dei suoi film si cela sempre lui), da un lato realizza film per la massa (ma tranne i vari “Ocean’s” vi è sempre comunque qualcosa di più, per quanto magari insoluto), dall’altro da libero sfogo alla sua innata passione filmica realizzando prodotti indipendenti fino al midollo.

Qui rientriamo pienamente nel secondo caso.

Martha (Debbie Doebereiner) e Kyle (Dustin James Ashley) lavorano insieme da tempo e pur avendo età molto diverse hanno un ottimo rapporto, almeno fino a quando non arriva la giovane nuova assunta Rose (Misty Dawn Wilkins) che socializza rapidamente con tutti, ma soprattutto con Kyle.

Una sera i due giovani escono assieme, Martha viene chiamata a fare da babysitter alla figlia di Rose, ma non prende bene i suoi modi che sconquassano le sue abitudini.

La mattina seguente Rose viene trovata morta e partono le indagini per capire cosa sia successo.

Cinema che mira dritto alla provincia americana, ai rimorsi (azioni anche semplici provocano reazioni anche incredibili), ad una realtà spesso nascosta (non è vero che avere un lavoro porta per forza benessere sociale, a volte anche due non bastano) e a rapporti che troppo spesso nascondono interessi primordiali (vedi i dollari per Rose) che prevalgono su quelli affettivi.

Abbiamo così uno spaccato impietoso della periferia nel paese più ricco del mondo, tutto apparentemente lindo, semplice, a suo modo esemplare, poi arriva la svolta che vira al giallo, ancora tutto procede in maniera molto lineare costruito come si deve, una ricerca che non fa una piega, qualche dubbio che serpeggia, ma la verità pare solare e non deve fare altro che emergere alla distanza e quando lo fa non ci sono giri di parole solo un glaciale rewind.

Un cinema quindi essenziale, indipendente, realizzato con passione e senza artificio alcuno, così anomalo da far provare più di un piacevole sussulto, probabilmente anche un filo troppo a se stante per poter essere apprezzato, almeno da me, completamente.

Alternativo e libero.

Su Steven Soderbergh

In occasioni come questa può dare libero sfogo alla sua passione di fare un cinema personale e libero da ogni vincolo.
Caparbio.

Su Debbie Doebereiner

Riesce a valorizzare il personaggio.
Paciosa, ma anche sottilmente inquietante.
Prova discreta.

Su Dustin Ashley

Tra i tre interpreti protagonisti è quello che colpisce di meno l'attenzione, ma se la cava comunque in maniera più che dignitosa.
Più che sufficiente.

Su Misty Dawn Wilkins

Interpretazione piuttosto convincente.
Discreta.

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