La recensione su Elvis il re del rock

Elvis il re del rock (1979): Kurt Russell

Elvis il re del rock (1979): Kurt Russell, Season Hubley

Elvis il re del rock (1979): Kurt Russell

Elvis il re del rock (1979): Season Hubley, Kurt Russell

Elvis, il re del rock U.S.A. 1979 la trama: La vita di Elvis Presley è segnata in modo indelebile dalla morte del fratello gemello. Tuttavia questo evento luttuoso non gli impedisce di coltivare la sua ambizione di diventare un cantante. Questo tv movie ci racconta la vita abbinata alla carriera di Elvis Presley il re del rock. Dall’esordio a Memphis negli anni cinquanta, fino ai sui più grandi successi. La recensione: Elvis, il re del rock (Elvis) è un tv movie diretto da John Carpenter. Il vero cantante country Ronnie McDowell ha fornito la voce per una serie di canzoni che Kurt Russell ha eseguito nel film. Il film in Italia fu lanciato nei cinema e venne distribuito dalla prestigiosa P.A.C. (Produzioni Atlas Associate). Ottima performance di Kurt Russel che interpreta in modo verosimile il “Re del rock”. Attore che ha dato il meglio con John Carpenter: 1997: Fuga da New York (Escape from New York) (1981) La cosa (The thing) (1982) Grosso guaio a Chinatown (Big Trouble in Little China)(1986) ed infine Elvis, il re del rock (Elvis) – film TV (1979). Magnifica interpretazione anche di Season Hubley che interpreta in modo appassionato la parte di Priscilla la giovane moglie. Attrice iconica in due grandi film degli anni settanta: Hardcore, regia di Paul Schrader (1979) 1997: Fuga da New York (Escape from New York), regia di John Carpenter (1981). Eccellente anche Shelley Winters che interpreta Gladys la madre, Pat Hingle , il colonnello Tom Parker è il severo manager e si vede anche il giovane Joe Mantegna nel ruolo di Joe Esposito, che ricordo in un film del 1987 “La casa dei giochi” thriller di David Mamet, notevole anche Melody Anderson nel ruolo delicato di Bonnie, la prima ragazza di Elvis. Un film autobiografico che non delude, assolutamente non agiografico. Il film convince sotto tutti i punti di vista e scava a fondo sulla personalità del cantante, ribelle e tosto , con riferimenti specifici alla società americana di quegli anni di ferventi battaglie per i diritti civili e per la libertà. Elvis Presley però era soprattutto un “Entertainer” ed i momenti più belli e le scene più coinvolgenti del film riguardano il suo privato più intimo: la morte della madre e la nascita della figlia Lisa Marie. Commovente anche la descrizione dell’amore per Priscilla la donna della sua vita conosciuta quattordicenne. Trattato in modo marginale il problema della droga che incise pesantemente sul suo fisico fino alla prematura morte a 42 anni nel 1973. Kurt Russel non solo risulta carismatico, ma anche magnetico, con il suo saper roteare il bacino ed usare costumi ridondanti, ma non pacchiani. Un Elvis Presley anche megalamone ed eccessivo. Indimenticabile la sua enorme villa “Graceland” ricostruita nel film. Una vita vissuta alla grande, con gli eccessi che lo portarono al decadimento fisico e psicologico. Anche se romanzato Elvis il re del rock rimane un grande spettacolo, filmato in modo impeccabile di John Carpenter. La visione è consigliabile a tutti dura 3 ore scarse, ma scorrono in modo leggero e lo stile del regista si nota........eccome. Interpreti e personaggi Kurt Russell: Elvis Presley Shelley Winters: Gladys Presley Bing Russell: Vernon Presley Robert Gray: Red West Season Hubley: Priscilla Presley Pat Hingle: colonnello Tom Parker Joe Mantegna: Joe Esposito Melody Anderson: Bonnie Ed Begley Jr.: D J Fontana James Canning: Scotty Moore Charles Cyphers: Sam Phillips Peter Hobbs: Jim Denny Les Lannom: Sonny West Elliott Street: Bill Black Randy Gray: Elvis ragazzo