Regia di Ivan Reitman vedi scheda film
Simpatico il soggetto e irresistibile l'avvio, con il primo incontro tra i due gemelli. Ma il film di Reitman va poi progressivamente perdendo colpi, appiattendosi sui tipici livelli da commedia buonista spuntata.
Partendo da un spunto molto interessante, Ivan Reitman, uno dei registi di commedie commercialmente più remunerative negli anni '80 e '90, non riesce a tenere fede alle attese, e partorisce un film ilare in alcuni punti ma anche diabeticamente zuccheroso in troppi altri. La prima mezz'ora fila via davvero bene, con il primo incontro pieno di gags ed equivoci fra i due 'gemelli diversi', ma poi il tutto scade nella solita commedia buonista hollywoodiana. Una curiosità: tanto Schwarzenegger così come De Vito accettarono la proposta della Universal di rinunciare al proprio cachet a cambio del 10% (a testa) degli incassi. Il film si rivelò un successo commerciale straordinario, con circa 200 milioni di dollari incassati, cosa che garantì ai due attori un assegno pantagruelico.
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