Regia di Harmony Korine vedi scheda film
Harmony Korine è oggi una delle figure più promettenti della cinematografia indipendete americana. Il suo esordio è Gummo, nel 1992 alla bella età di 19 anni. Quindi che dire un ragazzo con del talento da vendere e sicuramente con qualcosa da dire. La cosa interessante di questo film evidentemente disturbante è la sua carnalità incentrata in corpi post-umani. Gummo è un film per così dire circense, in quanto mette in scena la storia di freaks che non avrebbero nulla da invidiare ai veri freaks di Tod Browing. Gummo è film horror da questo punto di vista, ma anche surreale, onirico e forse anche Lynchano (vedi il bambino con le orecchie da cogniglio rosa).
Ma la questione da chiarire è il perchè ci sia questa esigenza, così inquietante del mettere in scena dei corpi disumani o forse addirittura troppo umani. Ecco forse l'indagine di Korine sta proprio nell'umanità di questi personaggi, cerca di ricondurre l'umanità ad un processo di sopravvivenza degli uomini di neanderthal. Ma si tratta pur sempre di corpi del ventesimo secolo, corpi pur sempre minacciati da un occidente "satanico". Questi corpi sono veri, autentici in grado di portarci ad una realtà che è fuori dall'ipocrisia mediatica. Il tornado ha spazzato tutto questo, ora gli uomini sopravvissuti vivono come possono.
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