Regia di Peter Jackson vedi scheda film
Cinema basico, puro. Ennesima e non superflua versione del più classico tra i film d'avventura, è una sarabanda godibilissima di invenzioni visive, magistrali sequenze d'azione, ritmo, pathos e romanticismo. Ma è pure uno straordinario - e frainteso - omaggio al mezzo d'espressione cinematografico (e teatrale! udite udite...), quasi un atto di 'purificazione' ad opera del resipiscente Jackson, ex e neo autore maiuscolo che ritenne giusto concedersi un quinquennio sabbatico dedicato alla progettazione di videogiochi fantasy. Splendide la ricostruzione d'epoca, le scene notturne d'una New York dalle mille luci, la danza della bestia sulla neve, la fuga dai dinosauri, lo struggente idillio impossibile che nasce e finisce alla luce di crepuscoli lisergici e destinati ad esser squarciati dall'umana bestialità. Jackson gira con una sensibilità di cui nè un Lucas nè un Raimi sarebbero mai capaci. E, stavolta, mette il budget al servizio della narrazione, e non viceversa. Cast efficacissimo. La Watts è già star d'altri tempi.
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