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The Island

Regia di Michael Bay vedi scheda film

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La recensione su The Island

di axe
7 stelle

Prossimo futuro. Una folta comunità di uomini e donne vive all'interno di un grande comprensorio, sigillato, poichè, è stato detto loro dai vertici della struttura, il mondo esterno è contaminato in seguito ad una catastrofe e gli occupanti sono tra i pochi superstiti. Ciclicamente, uno tra i membri della comunità è sorteggiato per recarsi su un'isola, decantata come unica località della superficie terrestre ancora abitabile. Tutto sembra procedere tranquillamente nella struttura; ma il soggetto Lincoln-6-Echo, dallo spirito particolarmente vivace, è convinto che qualcosa non quadri. Nella sua mente affiorano frammenti di ricordi che non è in grado di ricondurre ad alcuna tra le esperienze da lui vissute; ulteriori incongruenze generano domande che non ottengono risposte. Pertanto il protagonista sceglie di indagare personalmente, scoprendo la verità sulle origini della gente della struttura e dell'amara sorte che li attende. Essi sono cloni di personaggi danarosi e malati; serbatoio di organi o corpi "a scadenza" destinati ad essere eliminati una volta esaurito lo scopo della loro esistenzea. Lincoln-6-Echo non ci sta; recuperata l'amica Jordan-2-Delta, fugge dalla struttura con l'intento di raccontare al mondo - l'aria del quale è respirabilissima - gli orrori scoperti, divenendo oggetto, insieme alla compagna, di una caccia serrata; confida nell'aiuto di Tom Lincoln, l'uomo del quale è clone, di cui scopre l'indirizzo; ma sottovaluta il fatto di essere l'"assicurazione sulla vita" del donatore di codice genetico. Michael Bay, regista e produttore statunitense, cineasta d'azione e d'intrattenimento, dirige un'opera che va oltre i suddetti generi, toccando interessanti temi di bioetica, che immagino saranno d'attualità in un futuro non troppo remoto. Il racconto è ambientato 16 anni in avanti rispetto la contemporaneità del regista. Nel 2019 immaginato da Michael Bay, una multinazionale fa business milionario generando cloni di chi è in grado di pagare, al fine di utilizzarli come organismi "di scorta", ma omettendo di comunicare che tali creature sono, a tutti gli effetti, esseri umani, intelligenti ed in grado di provare sentimenti ed emozioni. Ciò non impedisce ai tecnici che gestiscono la struttura di agire a loro danno senza alcuna pietà - probabilmente, alcuni di loro li considerano veramente delle "cose" - ma quale può essere l'impatto della verità sulle persone comuni ? La domanda rimane senza risposta, poichè l'epilogo giunge prima che ciò avvenga; il protagonista ha modo di confrontarsi con il suo "originale", un uomo geniale, ma assolutamente sgradevole ed infido, dedito a vita dissoluta, il quale, essendo consapevole che il clone ha in sè l'organo che dovrà essergli trapiantato, e provando evidente invidia per la sua purezza primigenia, non esita a consegnarlo agli inseguitori. La prima parte del film è molto lenta e mostra l'interno della struttura; è evidente che qualcosa non va. Locali asettici ed ordinati, beni sempre a disposizione, un'atmosfera sempre rilassata, occupanti sotto stretto controllo medico impegnati in attività di poco conto ... Tutto ciò non ha senso, in un mondo devastato nel quale l'uomo è alla sua ultima battaglia per la sopravvivenza. La verità può essere compresa da quanto accade nei locali non accessibili agli ospiti del comprensorio, ove i cloni nascono - generati da macchine - e muoiono - uccisi dagli artefici della loro creazione. Nella seconda parte del film prevale l'azione. Inseguimenti e sparatorie accompagnano lo spettatore fino alla prevedibile conclusione. Buona prestazione per Ewan McGregor nei panni dei due Lincoln, originale e clone. Essendo di fatto la stessa persona, entrambe esprimono curiosità ed intelligenza. Il primo è stato tuttavia corrotto da vizi e vicende della vita; il secondo è invece puro, benchè porti con sè nel subconscio i ricordi di Tom, e può iniziare, senza pregiudizi, ne' malizia, una storia con Jordan-2-Delta (Scarlett Johansson) prendendo conoscenza dell'amore per esperienza diretta. Di rilievo la presenza di Steve Buscemi, nel ruolo di James McCord, un tecnico che mostra amicizia per Lincoln-6-Echo ed agevola, pagando un caro prezzo, la fuga della coppia. Il "cattivo" Merrick, responsabile medico della struttura, corroso da avidità e deliri di onnipotenza, è interpretato da Sean Bean. Interessanti le ambientazioni. Il regista immagina che nel 2019 di fianco ai veicoli tradizionali ne circoleranno alcuni a guida quasi autonoma - non andando molto lontano dalla realtà - o sospesi in aria; che nelle cabine telefoniche sia possibile eseguire ricerche e contattare persone tramite MSN di Microsoft - in questo caso sbagliando la previsione, essendo entrambe ormai poco diffusi. E' profetico, purtroppo, immaginando, per il 2019, una, seppur finta, "contaminazione". Michael Bay non sfrutta a fondo le potenzialità del racconto; non approfondisce le tematiche etiche introdotte, preferendo concentrarsi sull'azione e sulla love-story tra i due protagonisti. E' inoltre molto didascalico; per voce di diversi personaggi, dà spiegazioni o fa riepiloghi di quanto si vede su schermo, affinchè anche lo spettatore più "addormentato" possa comprendere i fatti. Dunque, prevale l'intrattenimento. A me il film è piaciuto; nonostante il calo di tensione nella seconda parte, l'interesse rimane costante; le sequenze di azione sono piacevoli e l'intero racconto è accompagnato da una evocativa colonna sonora.

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