Regia di Wes Craven vedi scheda film
Se ci trovassimo di fronte al lavoro di un esordiente, il film meriterebbe la sufficienza: diligente, con personaggi delineati e qualche buona sequenza di tensione(soprattutto le prime sull'aereo, tra Murphy e la sua vittima). Tuttavia, Red Eye è il film di un regista che lavora ormai da vent'anni, e che ci ha abituato a ben altri livelli d'inventiva e di tensione(non solo Nightmare, ma anche Il serpente e l'arcobaleno, o l'eccellente Casa nera). Forse non il peggior film di Wes Craven, in effetti, ma incapace persino di quella simpatia che ispirava un'altra delle sue opere meno riuscite, "Cursed". E l'ovvietà con cui si sviluppa la trama, assieme al finale noioso e antipatico sono anche meno scusabili se si pensa che Craven aveva a disposizione una bella situazione di partenza(non originale, ma efficace) e un ottimo cast: La McAdams è bella e spontanea almeno quanto è inquietante Cillian Murphy, attore a tutt'oggi fin troppo sottovalutato, e capace di passare con leggerezza da un ruolo meraviglioso come quello di Breakfast on Pluto(candidatura all'oscar inspiegabilmente mancata), o drammatico come in Il vento accarezza l'erba. Qui, il potenziale offerto dai suoi occhi azzurri e la voce vellutata e suadente erano doni offerti su un piatto d'argento.
Inspiegabile spreco, in cui vengono coinvolti- in parte minore- anche un bravo Brian Cox e Kyle Gallner(uno dei passeggeri).
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