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La terra dei morti viventi

Regia di George A. Romero vedi scheda film

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La recensione su La terra dei morti viventi

di tafo
8 stelle

La prova migliore che l'allievo (Carpenter) ha superato il maestro (Romero) è quella per cui il maestro sceglie lo stile dell'allievo. La trasfigurazione dell'horror puro in satira politico-sociale è secca evidente e senza facili vie d'uscita. L'umanità si divide in pochi  ricchissimi che tengono a bada i poverissimi con il vizio e il gioco, quest'ultimi non sono diventati appestati solo perchè la <<loro>> terra è delimitata e difesa dal filo spinato elettrico. Il ghetto è per i vivi, fuori aldilà dell'acqua, oceanica  marittima o di fiume non importa, ci sono i morti gli appestati, gli arabi e gli extracomunitari. I morti hanno le risorse ma non sanno usarle, così mentre si fanno attirare dai fuochi d'artificio, gli umani li eliminano senza pietà e si riforniscono per alimentare i loro vizi nella città che mantiene una normalità falsa e apparente. Quando qualcuno dei poverissimi si oppone ai ricchi viene ucciso è confuso con i morti, in una visione americana e manichea del mondo per cui chi non è con me è contro di me, e non si fanno tante differenze tra i poveri-vivi che non accettano tranquillamente il panem et circenses e i poveri-morti che vogliono solo soddisfare i loro <<bisogni primari>> e che la loro <<terra>> non sia invasa e saccheggiata senza limiti. I morti hanno fame dei vivi, la necessità di sfamarsi aumenta la capacità di capire l'utilità di un fucile o di un martello pneumatico e di non farsi più distrarre e fregare dalla luce. I poveri-morti hanno reagito, hanno imparato a nuotare possono invadere la città, i vivi sono in trappola le loro stesse difese li condannano, la tecnologia non è mai più intelligente di colui che la usa. Le armi sono sempre ignoranti, il fuoco potra essere pure amico ma non solo i nemici saranno colpiti.  

Su Dennis Hopper

Quando si accorge che i morti hanno invaso la città sbraita contro di loro e subito dopo si scaccola il naso. Come dire chi sono i sottoviluppati? geniale.

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