Regia di Uli Edel vedi scheda film
Christiane Vera Felscherinow, tredici anni: discesa nel vortice dell'eroina. La protagonista e la sua sgangherata compagine di prostitute (e prostituti) minorenni dediti al buco si muovono tra le luci narcotiche di una Berlino che sta per uscire dal proprio purgatorio, ignari di essere gli ultimi attori di un pezzo di storia. Il Sound, la carta stagnola che sfrigola tra dita nervose, la desolazione dentro e fuori l'uscio di ogni casa-topaia che ha perso qualsiasi velleità di focolare. Sono fotogrammi vividi e tangibili.
Fotografia di un'epoca che brucia ancora, è un film difficilmente classificabile per via dell'innegabile impatto sulla cultura popolare degli ultimi tre decenni. Legato a doppio filo con il romanzo di stampo giornalistico da cui è tratto, Wir Kinder.. è stato prima di tutto un fenomeno sociale come la piaga che descrive senza fare sconti. A tratti didascalico per forza di cose, crudo e senza fronzoli, mantiene una più che dignitosa verve filmica.
La cavalcata desolante in metropolitana e la corsa nel centro commerciale sulle note di "Heroes" (Bowie, idolo di Christiane, fa anche una comparsata), entrano a pieno diritto nei magnifici dieci momenti del cinema contemporaneo.
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