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Inseminoid. Un tempo nel futuro

Regia di Norman J. Warren vedi scheda film

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La recensione su Inseminoid. Un tempo nel futuro

di maso
6 stelle

 

 

Scultissimo di fantascenza horror anni ottanta prodotto in Inghilterra con pochi soldi e un bel po' di fantasia messa al servizio di un cast giovane in cui spicca ovviamente Judy Geeson nel ruolo dell'atronauta inseminata dal mostro della caverna spaziale.

La bella biondina del Sussex era uno degli angeli della morte di Ernest Stavro Blofeld nel mio adoratissimo -007 Al servizio segreto di sua Maestà- ma non aveva battute e in pratica era presente in una manciata di ciak.

 

  Risultati immagini per judy geeson on her majesty's secret service Judy Geeson è la ragazza sopra George Lazenby

 

Qui invece è la protagonista assoluta e recita tremendamente sopra le righe ma in un film del genere di regole ce ne sono ben poche visto che la trama è quanto di più assurdo si possa registrare: un gruppo di archeologi interplanetari viene a contatto con una entità aliena all'interno di una cava su un pianeta remoto, una di loro viene stuprata e fecondata diventando una pazza scatentata dalla forza sovraumana che per difendere lei e il proprio feto fa fuori tutti con ogni mezzo a disposizione.

Come detto Judy Geeson nel ruolo di Sandy spara facce al vetriolo per i due terzi conclusivi del film ma i suoi colleghi la sorreggono bene prendendosi sul serio nei limiti della logica di un film alle soglie del demenziale per tutta la sua durata.

 

Risultati immagini per judy geeson Inseminoid 

 

La fantascienza sfuma velocemente verso lo slasher pecoreccio con Sandy che smembra uno ad uno gli altri astronauti nei modi più disparati e facendo sgorgare dai frames effetti da quattro soldi indubbiamente adatti al film.

La scena della fecondazione sembra mutuata da Rosmary's Baby, fatti i debiti rapporti, mentre più free è quella del parto con il mostricciattolo che fuoriesce dall'inquadratura più che dalla pancia.

Synth economico per la colonna sonora come le grotte di Chiselhurst per la location ma la scelta dettata dall'esiguo budget si rivelò meno felice del previsto dato che l'illuminazione in fase di ripresa fu molto complicata e dispendiosa.

Trashone epocale della mia gnerazione sulla scia di Alien ma anche Generazione Proteus con la Christie inseminata da un computer deve aver influenzato il regista autore anche dello script.

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