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Une été à Saint-Tropez

Regia di David Hamilton vedi scheda film

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La recensione su Une été à Saint-Tropez

di undying
3 stelle

Otto ragazzine, spesso nude e molto ingenue, trascorrono in una casa isolata, vicino a una spiaggia di Saint Tropez, giornate all'insegna dell'inerzia più pura. Scritto (work in progress) e diretto dal controverso fotografo/regista David Hamilton, con apporto produttivo di capitali tedeschi e giapponesi.

 

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Saint-Tropez. Un gruppo di ragazze condivide, nell'intimità, la stessa abitazione in una casa isolata poco distante dalla spiaggia, passando spensierate giornate, senza alcun complesso nel rimuovere i pochi, e succinti, vestiti. 

 

"Ecco qualcosa che composi durante il mio ritiro:
Ricercata: Dolores Haze. Non è più qui.

Labbra scarlatte. Capigliatura bruna. 

Età: cinquemilatrecento dì. 

Professione: «stellina» o nessuna."

(Vladimir V. Nabokov)

 

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Une été à Saint-Tropez: ragazzine naturiste, in corsa sulla spiaggia 

 

Il controverso fotografo-regista David Hamilton (1933 - 2016), ossessionato da un tipo di bellezza femminile in età tale da renderlo terribilmente limitrofo alla pedofilia, realizza un mediometraggio privo di dialoghi, senza trama, fortemente in debito con i suoi precedenti servizi fotografici (1960-1980) che lo hanno reso ricco e famoso, nonché molto richiesto anche nel settore della moda. Tuttavia questo insieme di riprese glamour, malamente fotografate con un fastidioso effetto flou (da Wikipedia: "sfocatura hamiltoniana" della luce, ottenuta soffiando sulla lente dell'obiettivo), non riesce mai a farsi per davvero interessante. Per quanto sullo schermo sia un continuo agitarsi di immaturi, lievemente sinuosi, corpi nudi (in atteggiamenti implicitamente lesbici), appartenenti a fanciulle che si lavano tra loro, corrono sulla spiaggia, dormono assieme, praticano sport (pedalando in bicicletta) e, più in generale, fanno cose che farebbero solo delle innocenti fanciulle, mai per un secondo si riesce a provare un minimo di interesse per quanto avviene sullo schermo, tantomeno si sfiora uno stato di eccitazione. Atteggiamenti che dovrebbero essere erotici, con ragazze perlomeno, in tal caso, adolescenti (le anonime, insignificanti, protagoniste hanno dai 16 ai 18 anni), provocano in questo caso l'effetto opposto: colpa anche di una tremenda colonna sonora, delle troppo frequenti scene al ralenty, di una totale assenza di storia, di patetici e artificiosi intermezzi romantici (la raccolta dei fiori, le continue riprese dei paesaggi naturali) che contribuiscono a rendere ancor più irreale l'ambientazione bucolica, fuori tempo e luogo. Hamilton, verso la metà degli anni Settanta, ha tentato con scarso successo di portare una discutibile "concezione" del fascino femminile sul grande schermo, dirigendo una manciata di pellicole delle quali, almeno un paio, davvero imbarazzanti. Inizia con quello che resta il suo titolo più famoso (Bilitis, 1977), prosegue con lo scandaloso Laura, primizie d'amore (1979), quindi gira il suo film migliore (Tenere cugine, 1980). Nel 1983 lancia un giovane attrice, appena ventenne - di nome Emmanuelle Béart -, facendola comparire in Premiers désirs; lo stesso anno chiude la breve parentesi come regista, realizzando questo tedioso, pur se breve, Un été à Saint-Tropez.

 

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Une été à Saint-Tropez: scene di gelido erotismo, in un mare di inedia

 

Una vita, quella di Hamilton, trascorsa circondato da bellezze angeliche (si è sposato con Mona Kristensen, una delle sue favorite modelle), che si fatica però a definire veramente sensuali data la giovanissima età dei soggetti ritratti, destinata a chiudersi in maniera terribile: dopo verie accuse di abusi sessuali, che gli sono stati attribuiti attorno agli anni Ottanta, nel 2016 il suo corpo, privo di vita, viene rinvenuto in un appartamento a Parigi; nonostante la poco chiara dinamica del decesso (l'autopsia rileva che avrebbe assunto una grande quantità di farmaci, ma la morte è stata attribuita al soffocamento provocato da una busta di plastica), il caso è stato archiviato come un suicidio. 

 

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"Tra i limiti d'età di nove e quattordici anni non mancano le vergini che a certi ammaliati viaggiatori, i quali hanno due volte o parecchie volte il loro numero di anni, rivelano la propria reale natura: una natura non umana, ma di ninfa (vale a dire, demoniaca). Orbene, io propongo di chiamare 'ninfette' queste creature eccezionali."

(Vladimir V. Nabokov)

 

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David Hamilton (1933 - 2016)

 

Une été à Saint-Tropez (David Hamilton, 1983)

(Versione integrale, video soggetto a limiti d'età)

 

F.P. 31/03/2023 - Versione visionata (originale) senza dialoghi (durata: 58'04")

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