La recensione su Fuga in Francia

di LIBERTADIPAROLA75

9 stelle

Un uomo, travestito da sacerdote, si reca nel collegio di Moncalieri (To) diretto da un suo ex compagno di studi e dove studia il suo figlioletto, per chiedere aiuto economico al Direttore. Il signore, ex gerarca fascista nativo di Torino ma ubicato a Roma, è in fuga nell’Italia del dopoguerra verso la Francia. A sua insaputa il bambino lo segue e i due iniziano un drammatico viaggio attraverso la Val di Susa dove incontreranno… Dramma a tinte thriller misconosciuto e, per anni, introvabile, recentemente restaurato. Tra i migliori lavori da regista dello scrittore Mario Soldati, ha una linea narrativa e inquadrature notturne innovative che saranno riprese l’anno successivo dal più celebre IL TERZO UOMO (1949) di Carol Reed. In una parte da coprotagonista Pietro Germi nella parte di un giovane reduce alpino antifascista. Bellissime le location (info a cura del Dizionario del Turismo Cinematografico): Moncalieri, Torino, Oulx (Ulzio) stazione e Hotel Commercio (ancora esistente), i dintorni di Bardonecchia tra cui il passo che porta in Francia dal Belvedere e la diga sita in frazione Rochemolles (sul lago omonimo). Un capolavoro da riscoprire!