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Multiple Maniacs

Regia di John Waters vedi scheda film

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La recensione su Multiple Maniacs

di undying
8 stelle

Baltimora al centro d'una surreale e anarchica rivoluzione sociale, animata dalla poetica sovversiva d'un regista follemente ispirato. Pochi mezzi, attori prelevati dalla strada e una sana ribellione al sistema hollywoodiano tout court ne fanno un ever green del cattivo gusto.

 

locandina

Multiple Maniacs (1970): locandina

 

A Baltimora una banda di disadattati, capeggiati dalla coppia Divine e David, predispone gratuitamente spettacoli volgari itineranti ("Cavalcade of perversion show") con prezzo d'ingresso simbolico (1 dollaro). Lo spettacolo offre: gay che si baciano, travestiti, masochisti che si fanno spegnere sigarette sul corpo e individui che mangiano il loro stesso vomito. A spettacolo concluso, per l'ingenuo e sconvolto pubblico non esiste diritto di critica: viene infatti assalito e derubato brutalmente dagli attori che poi si danno alla fuga. La drag queen Divine in particolare è sempre più violenta, si vanta di aver partecipato al massacro di Cielo Drive e spaventa al punto David che quest'ultimo si lascia sedurre da una donna, maturando poi l'intenzione di eliminare la fidanzata/o. Condotta in chiesa dal "re di Praga", un messaggero divino, Divine rivive una fedele ricostruzione della passione di Cristo mentre subisce violenza sessuale da parte di Mink, una donna lesbica che la sodomizza con un rosario. I due scoprono d'amarsi e la "conversione" avviene al contrario: Divine progetta di uccidere David assieme alla sua nuova amante, trovando entusiasmante appoggio da parte di Mink.

 

1876

Multiple maniacs: Divine trascinata in chiesa dal re di Praga

 

Waters, alla seconda regia, non si preoccupa della tecnica, né della recitazione e tantomeno del contenuto. Gira con pochi mezzi, nel suo appartamento (s'intravedono manifesti di classici, tra i quali Vixen di Russ Meyer) e senza autorizzazione per le vie di Baltimora. L'intenzione è quella di deridere i benpensanti e, allo stesso tempo, le categorie emarginate messe in scena, ma lo fa senza cattiveria, con sana vena dissacrante e con folle anarchia. Così non importa se gli effetti speciali sono evidentemente improvvisati (vedi l'estrazione del cuore di David che poi Divine mastica), se qua e là appaiono le ombre dei tecnici, se la storia parte per la tangente (con l'allucinante sequenza dell'aragosta gigante - Lobstora - che stupra Divine, con fili d'animazione in evidenza). Quello che conta è un condivisibile sottofondo di ribellione verso un sistema cinematografico tanto apprezzato dalla critica quanto più falso di Multiple maniacs. E che i riferimenti di Waters siano Russ Meyer e Herschell Gordon Lewis la dice lunga sulla poetica di un autore geniale, che si circonda di non-attori (al pari di Pasolini) per fare cinema neo-(sur)realista con dialoghi inarrestabili (Tarantino è certamente in debito) e tanto salutare cattivo gusto. Quando Mink e Divine eliminano David, appagati immaginano una serie di futuri bersagli. Obiettivi: Shirley Temple, Ronald Reagan, il Papa, Barbra Streisand, Ann-Margret, Tricia Nixon. Waters critica così, in una sola battuta e in maniera simpaticissima, l'intero établissement politico, religioso e soprattutto cinematografico dell'epoca.

 

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Multiple maniacs: Mink Stole e Divine 

 

Il film funziona nel suo essere audace, senza quella serietà disturbante alla base di pellicole davvero volgari come possono essere, ad esempio, quelle di un più moderno Lucifer Valentine. Ottimo il cast, composto da veri hippies che appaiono con i loro reali nomi o soprannomi: Divine (Lady Divine), David Lochary (Mr. David), Mary Vivian Pearce "Bonnie" (Bonnie), Mink Stole (Mink Stole), Cookie Mueller (Cookie Divine ) e Rick Morrow (Ricky). Geniali poi gli ultimi dieci minuti, girati in mezzo al traffico con i cittadini di Baltimora in fuga inseguiti da Divine ormai del tutto fuori controllo. Un film unico considerato il suo potente effetto dissacrante che ancor oggi conserva pienamente, riuscendo a divertire in maniera orgogliosamente diversa.

 

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Multiple maniacs: Divine, Mink Stole e David Lochary

 

"Nei primi film (Divine) recita dei personaggi talmente pazzi che il pubblico ha davvero pensato che ci fosse qualcosa di strano in lui. In realtà Divine è molto diverso da ciò che è nei film: è piuttosto timido, rimane attaccato ai vecchi amici, è davvero molto differente dal personaggio che interpreta nei film."

(John Waters)

 

Trailer 

 

F.P. 22/01/2022 - Versione visionata in lingua inglese (durata: 96'43")

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