Regia di Alfred Hitchcock vedi scheda film
Mescolanza di percorsi: da un lato seguiamo il cammino dell'assassino (come in Psycho), dall'altro (come in Intrigo Internazionale) i travagli di un innocente. Film riuscitissimo.
Un maniaco sessuale terrorizza Londra violentando e strangolando donne con una cravatta. Per una serie di false prove e di sfortunate coincidenze, i sospetti cadono su Richard Blaney, ex-aviatore della RAF ormai alcolizzato. Una vittima del serial killer è infatti Brenda Blaney, che gestiva un'agenzia matrimoniale ed era l'ex-moglie di Richard: questi aveva avuto un violento litigio con l'ex-moglie Brenda il giorno prima che la stessa fosse assassinata dallo strangolatore seriale ed era stato visto allontanarsi dall'agenzia poco prima la scoperta del cadavere. Richard, braccato, cerca di nascondersi con l'aiuto della sua attuale compagna Barbara, incontrata nel pub in cui lavorava saltuariamente. Essa però verrà uccisa. Arrestato e condannato per pluriomicidio, Richard Blaney riesce ad evadere dalla prigione e si reca in casa del vero responsabile...
Mi è davvero incomprensibile come Frenzy non sia annoverato tra i capolavori di Hitchcock e sia così poco conosciuto al grande pubblico se raffrontato ad altri grandi, grandissimi film come Notorious o La congiura degli innocenti cui Frenzy non ha nulla da invidiare.
Esso è stato definito, secondo me a ragione, il canto del cigno del Maestro.
Frenzy presenta delle scene clamorosamente turbanti come il primo omicidio (si vede tutto!); sono portate in scena tematiche come violenza sessuale, disturbi psichiatrici e devianze.
Una Londra old-fashioned con una spruzzata di modernità per un film che ha molto dell'Hitchcock classico ma anche nuovi elementi come la rinuncia ad una bellissima attrice come protagonista, preferendo piuttosto donne "convenzionali".
Da vedere e rivedere, nel mio cuore insidia il primato di Psycho.
Quanto vorrei che i cinema del 2018 fossero pieni di film così. 10/10
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