Espandi menu
cerca
Cellular

Regia di David R. Ellis vedi scheda film

Recensioni

L'autore

degoffro

degoffro

Iscritto dal 10 gennaio 2003 Vai al suo profilo
  • Seguaci 99
  • Post 165
  • Recensioni 929
  • Playlist 23
Mandagli un messaggio
Messaggio inviato!
Messaggio inviato!
chiudi

La recensione su Cellular

di degoffro
4 stelle

Filmetto di serie B senza particolari pretese o novità. Diretto in modo anonimo e svogliato da David R. Ellis regista di "Final destination 2". La sceneggiatura, scritta con una certa approssimazione e fin troppe ingenuità ed inverosimiglianze, è dell'esordiente Chris Morgan ("The fast and the furious: Tokyo Drift"), ma il soggetto è firmato da Larry Cohen, già sceneggiatore di un altro thriller telefonico "In linea con l'assassino" di Joel Schumacher. Peccato che "Cellular" più che telefonico sia telefonato: troppo prevedibili e banali sono le svolte narrative di una storia che rivela fin da subito il fiato cortissimo. Chi cerca sorprese si rivolga altrove. Qui c'è un ritmo appena discreto, un'ironia elementare (il figlio della protagonista si chiama Ricky Martin, ma sarebbe nato prima che esplodesse la fama del cantante, il personaggio dell'avvocato a cui Ryan ruba per ben due volte la Porche, un caricabatteria acquistato puntando una pistola in faccia al rivenditore, sequenza peraltro presa di sana pianta da "Un giorno di ordinaria follia", così come il personaggio interpretato da William H. Macy ricorda molto quello di Duvall nel film di Schumacher). La vicenda poi è arcinota, pretestuosa e rimasticata (ennesimo episodio di corruzione alla polizia), da prime time televisivo, i personaggi da barzelletta (soprattutto i cattivi, quasi fumettistici, ma anche la prof di biologia della Basinger non scherza). Gli attori poi vanno dal bollito (Kim Basinger che, come tanti, ha subito la maledizione dell'Oscar, visto che dopo "L.A. Confidential" non ha più azzeccato un film) all'annoiato (William H. Macy, spaesato e perplesso al di fuori del suo abituale cinema d'autore, qui nei panni di un agente che dopo 27 anni di onorata carriera vorrebbe abbandonare tutto per aprire una clinica del benessere con la moglie). L'atletico ma del tutto inespressivo Chris Evans è la Torcia Umana nella serie cinematografica de "I fantastici 4". Al pari anche Jessica Biel è bella ma nulla più. Musiche efficaci di John Ottman, abituale collaboratore di Bryan Singer. Gustosi i titoli di coda in forma di sms. Non orrido né irritante, nel suo piccolo anche simpatico nell'ironizzare sulla dipendenza, tutta moderna ed ormai cronica, dai cellulari con le loro svariate potenzialità multimediali (significativa a tal proposito la scena in cui viene comunicato ad uno dei killer di localizzare il ragazzo che sta parlando al cellulare... impossibile, in quell'angolo di spiaggia almeno 10 persone stanno parlando al telefono), ma irrimediabilmente superfluo e futile. Alla sceneggiatura hanno collaborato non accreditati Eric Bress e J. Mackye Gruber, tra l'altro registi del non memorabile "Butterfly Effect". Il film avrebbe dovuto segnare il debutto alla regia del produttore Dean Devlin ("Godzilla", "Stargate" e Independence day" i suoi titoli più celebri). Quando Ryan è all'aeroporto si può sentire la richiesta di imbarco per il volo 180 diretto a Parigi, lo stesso aereo che esplode nell'incipit del primo "Final Destination". Chris Evans ha fatto di persona molte delle prodezze in automobile, essendosi addestrato per ben 5 settimane, prima dell'inizio delle riprese, in una scuola specializzata di Los Angeles. Molti infine i riferimenti alla New Line, lo studio produttore del film. Dal cameo del presidente Robert Shaye (l'uomo irritato alla stazione di polizia) allo zainetto di Ricky che è quello de "Il signore degli anelli - La compagnia dell'anello" fino al fatto che alla Tv, nella casa dei rapitori, danno "Final destination 2". 30 milioni di dollari di incasso in Usa, solo 500 mila Euro in Italia dove è stata distribuito dalla Eagle Pictures.
Voto: 5

Ti è stata utile questa recensione? Utile per Per te?

Commenta

Avatar utente

Per poter commentare occorre aver fatto login.
Se non sei ancora iscritto Registrati