Regia di Takashi Miike vedi scheda film
Autopsia della famiglia giapponese.Una rilettura sadica e contorta della funzione dei legami familiari.Un aggiornamento in chiave grottesca del teorema di Pasolini,usando tutti i mezzi possibili e immaginabili per stupire e colpire .Allo stomaco.A Miike non interessa la verosimiglianza,interessa il messaggio e se per darlo si deve eccedere filmando il non filmabile...beh allora facciamo anche quello.E la domanda che mi sorge spontanea(come si diceva una volta)è:è realmente un attacco alle fondamente dell'istituzione familiare o è solo voglia di trasgredire,di essere al di fuori delle regole,di far parlare di sè per aver filmato incesti e necrofilie varie?Sinceramente il dubbio ce l'ho ,soprattutto alla luce della filmografia successiva di Miike,caratterizzata spesso dalla voglia gratuita di consegnare visioni disgustose fini a se stesse.Ma qui il messaggio che elaboro vedendo questo film è che Miike voglia realmente abbattere con furia iconoclasta l'istituzione familiare,un nichilismo disperato che affligge ognuno dei componenti:il padre che va con una prostituta sua figlia,la madre eroinomane che spruzza copiosamente latte dai seni,il figlio vessato dai bulli della scuola che a sua volta vessa la madre.E il visitatore,misterioso imperturbabile che riporterà tutto nei limiti della consuetudinee se per farlo bisogna arrivare all'omicidio.....Vale a dire l'ultimo sberleffo...
non male
il visitatore
non male
faccia imperscrutabile
ad oggi forse il suo film migliore
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