Regia di Augusto Genina
Con Marta Toren, Gino Cervi, Charles Vanel, Jacques Sernas Vedi cast completo
Una prostituta accetta di impersonare la Madonna durante la sacra rappresentazione del Venerdì Santo per punire la Vergine Maria, che ritiene colpevole della morte della sua figlioletta. Maddalena si ravvede quasi subito, ma la gente non le perdona il gesto blasfemo e pretende di poter fare giustizia riparando al danno in nome della fede.
Una delle più intense interpretazioni della bruna attrice svedese Marta Toren, morta a soli 30 anni nel 1957.
Pellicola in un bianco e nero poco pastoso, dove è asciutto il meccanismo del melò e le retrovie del realismo dove ogni paese e ogni situazione davano il là a sceneggiature già scritte e a storie poco adatte al pubblico televisivo di oggi. Metodi di cinema (che fu) da riscoprire assolutamente dove (registi di 'seconda mano') il metodo 'zavattiniano' è solo… leggi tutto
il film pur avendo i suoi annetti,si fa guardare anche se il tema e' scottante,per certi versi.voto.6.5. leggi tutto
Maddalena è una prostituta infuriata con la Madonna, cui attribuisce le colpe per la morte invero accidentale di sua figlia. Questa fissazione la porta a interpretare proprio la Vergine nella festa popolare di un paesino, finendo perfino - per un equivoco - per essere scambiata per una sorta di medium, in dialogo diretto con la Madonna. Quando la verità sulla sua origine viene… leggi tutto
Maddalena è una prostituta infuriata con la Madonna, cui attribuisce le colpe per la morte invero accidentale di sua figlia. Questa fissazione la porta a interpretare proprio la Vergine nella festa popolare di un paesino, finendo perfino - per un equivoco - per essere scambiata per una sorta di medium, in dialogo diretto con la Madonna. Quando la verità sulla sua origine viene…
leggi tuttoNon sono un grandissimo frequentatore di chiese, ma oltre ad essere il figlio di Dio, Gesù è anche figlio del cinema. Dopotutto l'opinione che abbiamo di lui ce la siamo fatta grazie ai film, e non…
leggi tuttoUn ricco possidente ateo ingaggia una prostituta per impersonare la Madonna nella processione del venerdì santo, per poi rivelare tutto e screditare così l’odiato parroco. Il motivo per cui la donna accetta (a differenza di tutte le compagne) viene prima lasciato intuire, poi svelato in uno straziante flashback senza parole. Intanto le comari del paese sono in rivolta, perché è stata…
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di Baliverna
Ho pensato di fare questa playlist sul tema scottante della prostituzione, visto anche che i film sull'argomento non mancano, e di farla dalla parte delle donne. In Italia tra gli anni '50 e '60, grazie soprattutto a…
leggi tuttoUn autentico capolavoro, perfetto sotto ogni aspetto. Augusto Genina era un grande regista. Marta Toren splendida e intensissima. Un film che è anche una composta, sobria denuncia contro certa religiosità cattolica distorta e disumana. La dolorosa processione "profana" del finale è un momento memorabile di Cinema, dall'altissimo spessore etico, estetico e spirituale.
leggi tuttobel film,uscito al cinema negli anni '50 in tecnicolor...passato in televisione in bianco e nero...in un serial estivo "così piangevano,lacrime in bianco e nero"poi mai più riportato all'originale...i colori suggerivano l'atmosfera drammatica della storia......la copia che circola è ancora privata del colore..ed è un peccato...
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di Baliverna
Finalmente ho voluto stilare questa lista di film che, oltre che cinematograficamente riusciti, ritengo significativi dal punto di vista della fede cattolica, che è la mia. Non sono tantissimi. I colossal di…
leggi tuttoCONTIENE ANTICIPAZIONI - Un grande film, secondo me, e ciò sia per regia e interpreti, che per i molti temi trattati in modo convincente. Già il titolo ricorda la vicenda della Maddalena dei vangeli, la quale, donna pervertita, si convertì conoscendo Gesù e cambiò completamente vita. Anzi, come si dice nel film, fu scelta da Gesù come testimone della Sua…
leggi tuttoPellicola in un bianco e nero poco pastoso, dove è asciutto il meccanismo del melò e le retrovie del realismo dove ogni paese e ogni situazione davano il là a sceneggiature già scritte e a storie poco adatte al pubblico televisivo di oggi. Metodi di cinema (che fu) da riscoprire assolutamente dove (registi di 'seconda mano') il metodo 'zavattiniano' è solo…
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