Regia di Francis Lawrence vedi scheda film
“L’eletto” combatte un’altra battaglia per il destino per l’umanità, fra angeli e demoni (e arcangeli) per distruggere un antico male, mentre il Mondo ha i “giorni contati” (ancora?! Ma non c’era Schwarzenegger lì?!). Keanu Reeves è protagonista in questo ennesimo blockbuster tratto dai fortunati fumetti della DC comics, spettacolone di effetti speciali notevolissimi e di spericolati riferimenti religiosi. “Constantine” diverte e acchiappa nella prima parte, la migliore, grazie alla sceneggiatura avvincente (nonostante un po’ di senso di deja-vù). È in questo frammento che il regista dona almeno un paio di momenti d’oro al pubblico: l’esorcismo iniziale a Koreatown, il posseduto che attraversa il deserto con in tasca la Lancia del Destino spargendo morte un po’ qua e un po’ là, che lasciano sperare in un film d’intrattenimento coi fiocchi. Ma la seconda parte, densa di riferimenti religiosi, si dilunga troppo e cade nel kitch. Nonostante la simpatia di qualche trovata (le sequenze finali con Lucifero), il tutto diventa troppo caricato e troppo serioso per risultare pienamente soddisfacente. “Constantine” delude e si “suicida”, con le sue mani. Peccato, perché alcune riflessioni nella prima parte sono carine. Voto: 6+.
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