La recensione su Un ospite gradito... per mia moglie

di emmepi8

8 stelle

Un film maltrattato dalla critica italiana in maniera abominevole, non tenendo conto del deprecabile doppiaggio che ne ha storto ogni significato o raffinatezza. Il film bisogna vederlo in versione originale e solo allora se ne può cogliere gli intenti e le sfumature giuste, che sceneggiatura e regia hanno saputo dare, e se si legge il racconto di Nabokov, nella trasposizione cinematografica si è tentato una destrutturazione che poi ci riporta ampiamente al pensiero dello scrittore, come è successo in altri film, uno su tutti Il Conformista di Bertolucci. Certamente il film è girato più sul versante di commedia nera, e ne mantiene molti tratti, in special modo nel finale, mentre in genere si rifà alla commedia brillante con spunti acidi, che condiscono un piatto non del tutto tradizionale, che magari ha tradito certe aspettative, a cui lo stesso regista non è stato fino in fondo capace di attenersi. Il regista punta ad una pseudo misoginia che nel finale si salva in corner con la presenza della bambola identica alla moglie, e di cui i due maschi hanno evidentemente bisogno. In effetti il carattere che è meno messo in luce positiva è quello di Martha, più intrigante, più calcolatrice e con l'unico intento di mettere tutti nel sacco, lei sarà la vittima che però anche da morta riuscirà a condizionare i due. La curiosità è che il regista non è rimasto convinto del risultato, e ne è rimasto anzi bloccato, ed infatti per diversi anni non ha diretto più film, non accorgendosi di aver raggiunto un percorso più che interessante, anche se non del tutto lineare nel suo discorso.