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Follia

Regia di W.S. Van Dyke vedi scheda film

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Questo testo contiene anticipazioni sulla trama.

La recensione su Follia

di darkglobe
6 stelle

Follia (Rage in Heaven) è un thriller piscologico dal percorso realizzativo piuttosto tortuoso, con cambi di regia e selezione del cast che in qualche modo pesarono su un risultato finale non certo memorabile.

Phillip Monrell (Robert Montgomery), erede di un ricco magnate dell'acciaio, in ricovero presso un manicomio di Parigi per tentato suicidio, fugge e reincontra a Londra Hugo Ward Andrews (George Sanders), amico ed ex-compagno di college per il quale si era spacciato presso l’istituto psichiatrico, facendogli credere di essere di ritorno dalla capitale francese per affari. I due, recatisi nella tenuta di campagna di casa Monrell nella periferia londinese per incontrare la madre (Lucile Watson) di Phillip, conoscono Stella Bergen (Ingrid Bergman), segretaria ed assistente dell'anziana donna, assunta durante il periodo di assenza di Philip. Entrambi la corteggiano, invaghitisi della sua bellezza ed innocente dolcezza, ma Stella, pur apprezzando il più responsabile Ward, finisce per sposare Phillip, cedendo alle sue reiterate avances durante il periodo in cui Hugo è in Scozia per lavoro.

Philip, prima che la madre parta per Città del Capo, viene messo a condurre la fonderia di famiglia, ma il lavoro non gli si rivela adatto e per di più progressivamente monta in lui una insana gelosia per la moglie che lo porta ad uccidere un gattino regalatole da Hugo. Nonostante gli squilibri, richiama quest'ultimo nominandolo come capo ingegnere, ma poi cresce in lui il sospetto che l'amico e la moglie si amino segretamente: prova dunque dapprima a lasciare i due da soli tentando invano di sorprenderli in situazioni d'adulterio, poi tenta di uccidere il presunto rivale. Stella, ormai convinta della follia del marito, che è arrivato perfino a metterle le mani alla gola, lo lascia, rifugiandosi da Hugo, ma Philip promette all'amico di concederle il divorzio se potrà incontrarlo e chiarire con lui le cose. L'incontro non porta a nulla di buono ma serve a Philip per organizzare il suo suicidio facendo ricadere sull'amico la colpa della propria morte, tanto che quest'ultimo viene condannato alla pena capitale. Il giorno prima dell'esecuzione, Stella viene visitata dal dottor Rameau (Oscar Homolka), psichiatra che aveva in cura Phillip...

Il film, tratto da un romanzo dello scrittore e sceneggiatore britannico James Hilton (Orizzonte perduto, Addio, Mr. Chips) e sceneggiato da Christopher Isherwood, fu diretto dal mitico W.S. Van Dyke (indimenticabili i vari film della serie Uomo Ombra e San Francisco) in sostituzione della regia (non accreditata) di Robert B. Sinclair, ammalatosi, e coadiuvato dal prolifico Richard Thorpe visto che durante le riprese Van Dyke stava prestando servizio come ufficiale dei marines.

Secondo alcuni critici Follia denota una realizzazione sbrigativa (del resto il soprannome del regista era One-Take-Woody), non superando il convenzionale e il descrittivo, mancando per tale motivo di profondità e caratterizzazione dei personaggi. Un giudizio che non tiene conto degli innumerevoli condizionamenti che inevitabilmente avrebbero pesato sulla lavorazione, nonostante i quali il risultato fu sufficientemente coeso e con buoni toni tipici del noir.

Robert Montgomery, che aveva invano tentato di non partecipare al film per prendersi una pausa, non convince troppo nell’esprimere l’uomo arso dalla gelosia insensata e si limita per lo più ad inscenarne con tono un po’ monocorde i violenti squilibri mentali del protagonista. Buona è invece la prova di George Sanders per la capacità di impersonare con adeguata versatilità la figura salvifica dell’uomo empaticamente romantico, incerto e disposto per indole al sacrificio. Splendida infine la giovane Bergman, in un ruolo purtroppo abbastanza stereotipato da certi canoni hollywoodiani di donna vulnerabile ma non priva di una certa determinazione nel prendere coscienza della follia del marito. Ingrid Bergman nella propria autobiografia, parlando delle riprese di Follia, ricordava come Sanders facesse continuamente pisolini sul set, quasi fosse annoiato per la propria parte. In realtà pare che l’attore fosse un vero ghiro.

La coppia Sanders-Bergman si rivedrà 13 anni dopo in un film di tutt'altro genere, Viaggio in Italia di Roberto Rossellini.

Due anni dopo le riprese del film Van Dyke morirà suicida, logorato da un cancro inguaribile.

 

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