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Per il re e per la patria

Regia di Joseph Losey vedi scheda film

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La recensione su Per il re e per la patria

di Antisistema
9 stelle

Il piano sequenza iniziale inquadra un monumento ai caduti partendo dalle raffigurazioni alla base di esso, rappresentanti la massa anonima dei soldati, mano a mano che avanza la macchina da presa si elevano rumori e frastuoni di armi sempre più forti, sino a che ci si focalizza sull'enorme cannone; improvviso stacco di montaggio e vediamo un enorme esplosione terrificante.

Per il Re e la Patria di Joseph Losey (1964), tratto da un'opera teatrale, pur mantenendo la povertà delle location e un impianto claustrofobico, si dimostra un film estremamente libero dal punto di vista formale, specie nel montaggio giocato sulle dissolvenze incrociate basate su sovrapposizioni figurative di immagini; fotografie degli alti ufficiali, cadaveri dei soldati immersi nel fango o la pioggia battente che corrode e consuma le trincee rendendo il terreno una poltiglia fangosa.

Per Arthur Hamp (Tom Courtenay), l'arruolamento volontario ha una duplice valenza; una sfida alla moglie e alla suocera e una difesa della propria patria contro coloro che l'hanno sfidata (parte anche qui una foto che raffigura se non sbaglio Guglielmo II, kaiser dell'Impero Tedesco), purtroppo per lui adesso le cose si mettono male per via del fatto che ha disertato ed ora è messo sotto processo, deve sperare nella difesa del Capitano Hargreaves (Dick Bogarde) per non rischiare la condanna a morte.

 

Tom Courtenay, Dirk Bogarde

Per il re e per la patria (1964): Tom Courtenay, Dirk Bogarde

 

L'impianto teatrale è saggiamente aggirato dall'uso libero del montaggio e dall'obbligo delle location della trincea, giustificato dalla storia della prima guerra mondiale, dove i soldati stazionavano per settimane in uno spazio claustrofobico, costretti a camminare costantemente accovacciati per evitare i proiettili del nemico barcamenandosi tra il fango melmoso, la pioggia battente, condizioni igieniche disumane ed una situazione di costante stress psico-fisico dove i soldati erano capitanati da ufficiali che non tenevano in alcun modo conto della loro vita, costretti a sanguinosi assalti frontali per guadagni territoriali inesistenti.

Hamp da tre anni é in prima linea, ha una grande esperienza della guerra, molto più di tanti ufficiali superiori formatasi all'accademia, eppure non gli è mai stato riconosciuto nulla, neanche una promozione che avrebbe guadagnato per la sua enorme esperienza sul campo. La sua unica dote per l'ufficiale accusatore al processo è stata quella di sopravvivere (come se fosse poco), eppure nel racconto che Hamp fa al Capitano Heargraves, emerge il ritratto di un soldato affetto da shock da esplosione, che il medico militare ha beatamente ignorato per incuria e menefreghismo, così Hamp ha deciso di effettuare una "passeggiata" lontano dalla zona di guerra per non sentire più l'ossessivo ed incessante rumore perpetuo delle armi al fronte.

 

Dirk Bogarde

Per il re e per la patria (1964): Dirk Bogarde

 

Hamp è incapace di mentire, risultando sincero in tutto ciò che dice, che tra l'altro risulta comune a molti soldati; con l'uso della parola descrive l'orrore di un assalto contro la postazione nemica, l'effetto distruttivo di una bomba su un corpo umano e la sensazione di annegare in una buca fangosa vedendo la morte in faccia.

Nella follia irrazionale della guerra, assurdamente si celebra un processo farsa dal verdetto già scontato per dare una parvenza razionale di legalità, in contemporanea a tutto questo, il resto della compagnia celebra un grottesco controprocesso ai danni di un topo molesto, sberleffo supremo verso le autorità con i loro riti ufficiali privi oramai di qualsiasi significato.

Il potere impone un trattamento esemplare per una semplice trasgressione, in modo da poter mandare a crepare altre migliaia di soldati inutilmente al fronte. Abbastanza vicino al film Orizzonti di Gloria di Stanley Kubrick (1957), seppur inferiore dal lato tecnico-registico, ha comunque un montaggio interessante, una fotografia più sporca e dura e delle facce meno "Hollywoodiane" come personaggi, per questo molto credibili, Tom Courtenay è perfetto come soldato semplice dall'indole schietta e sincera, vincendo per questo una meritata Coppa Volpi a Venezia, mentre Dick Bogarde ha la statura ed il portamento necessario ad impersonare una figura intermedia di comando.

 

 

Film aggiunto alla playlist dei capolavori : //www.filmtv.it/playlist/703149/capolavori-di-una-vita-al-cinema-tracce-per-una-cineteca-for/#rfr:user-96297

 

 

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