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2046

Regia di Wong Kar-wai vedi scheda film

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AndreaVenuti

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La recensione su 2046

di AndreaVenuti
9 stelle

2046 è una camera d'albergo, un racconto di memorie, un luogo paradisiaco oppure semplicemente una fantasia che non si avvererà mai? queste sono le premesse poste da Wong Kar-wai.

In concorso al Festival di Cannes 2004, Wong Kar-wai con questo 2046 si conferma ancora una volta come regista melodrammatico più moderno, con lui il genere del Wenyi Pian raggiungere livelli qualitativi incredibili.

 

Sinossi: Al centro del progetto (ri)troviamo un dramma d'amore percepito come una malattia incurabile, a tal punto che tutti i soggetti sono prigionieri dei propri sentimenti e delle proprie contraddizioni amorose; lo sa bene il protagonista Chow (Tony Leung Chiu Wai), il quale doppo aver perso il suo grande amore cercherà non tanto di riconquistarlo ma di ricrearlo sia tramite il suo romanzo sia incontrando nuove donne...

 

Addentrandoci nell'analisi del film è possibile evidenziare diversi elementi tecnici che caratterizzano la poetica di Wong; per prima cosa ritroviamo inquadrature di personaggi ripresi al di la di qualcosa, ad esempio la nicchia in cui si trova il telefono destinato agli ospiti dell'Oriental Hotel: queste conversazioni sono importantissime non tanto per il contenuto in sè, bensì risultano determinanti nell'analizzare il reale stato d'animo dei personaggi. Questa nicchia crea una sorta di mascherino intradiegetico diminuendo in primis lo spazio a disposizione dei protagonisti che per di più sono ripresi in posizione decentrati inoltre questa cavità può oscurare parte del volto quindi si manifesta ancora una volta uno spazio soffocante al cui interno personaggi non sono liberi di muoversi e di conseguenza di dominare/controllare il mondo circostante.

Alquanto significativi anche i dialoghi in campo e controcampo (tra Chow e Su-Li Zhen)dove molte volte il corpo del personaggio viene ripreso da dietro le spalle riducendo notevolmente lo spazio a disposizione del viso dell'altro; il tutto serve a creare spazi claustrofobici e "senza respiro“ (ancora una volta la regia di Wong Kar-wai è incredibilmente funzionale e  soprattutto riflesso dello stato d'animo dei protagonisti).

Interessante evidenziare come in 2046 ritroviamo tantissime star femminili cinesi come Gong Li, Faye Yong, Zhang Ziyi oppure Carina Lau; tutte offrono una performance di livello ma come al solito la palma di migliore in scena spetta a Tony Leung Chiu-wai, che si conferma uno degli attori più bravi in circolazione: mostro sacro.

 

Concludendo 2046 è un film da vedere assolutamente nonostante la trama risulti in parte complicata tuttavia non abbiate paura poichè verrete sicuramente "catturati" dalla spendida regia elaborata ed elegante, dalla fotografia enigmatica oppure semplicemente dalla voice-over magnetica del protagonista. 

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