Regia di Morgan Knibbe vedi scheda film
The Garden of Earthly Delights (2025): locandina
TFF 43: CONCORSO LUNGOMETRAGGI: MIGLIOR FILM
Nella labirintica Manila dei poveri, Ginto è un ragazzino di undici anni coi capelli lunghi e sciolti che lo fanno sembrare una bambina, ma tenace e sveglio, in perenne lotta per aggiudicarsi un minimo di sussistenza, muovendosi entro una giungla di rifiuti di una metropoli indonesiana che pare un formicaio di anime disperate, emarginato da una società impietrita nei sentimenti, istigato a coltivare il naturale istinto alla sopravvivenza fino a livelli da temerario, che lo vedono sognare di trasformarsi in un boss della malavita e del commercio clendestino di stupefacenti, dominando il ghetto in cui ora sopravvive come ultimo tra gli ultimi. Gli vive spesso accanto, nella medesima precarietà e sbando, la sorella, Asia, che, pure lei ampiamente minorenne, si prostituisce nella speranza di raggiungere tenori di vita meno precari.
The Garden of Earthly Delights (2025): JP Rodriguez
The Garden of Earthly Delights (2025): John Michael Toling
Nel frattempo un turista olandese, Michael, alla vana ricerca di un contatto con una donna conosciuta in chat che non si presenta all'incontro pattuito e anticipatamente remunerato, scopre un mondo di mercificazione del sesso che vede coinvolti anche minorenni ancora bambini, provando e una fascinazione irresistibile che l'uomo non riesce a dominare, nonostante i sensi di colpa accusati e la paura di essere scoperto. Le strade di costui e dell'impavido Ginto si incontreranno, permettendo ad ognuno rispettivamente di mettersi in vendita e lucrare svendendosi all'altrui malsano dexiderio, e di dar sfogo ai propri deviati sentimenti ormai incontrollati campo d'azione si riconosce in una sorta di degenerato "giardino delle delizie", che celebra lo sfruttamento senza remore e solo teoricamente clandestino di ogni mercanzia, senza escludere corpi di esseri umani che, pur ancora in età infante, hanno smarrito ogni innocenza, travisata da una realtà che ha seppellito ogni moralità, decenza o forma di umana compassione.
The Garden of Earthly Delights (2025): Benjamin Moen
The Garden of Earthly Delights (2025): JP Rodriguez
Il regista olandese Morgan Knibbe, al suo secondo lungometraggio che fa seguito al documentario Those Who Feel the Fire Burning (2014), candidato olandese agli Oscar, si fa carico di situazioni e tematiche dure e scabrose, necessarie per raccontare, senza inutili veli di censura o ritrosia pudica, drammatiche vicissitudini di sbando collettivo che descrivono e caratterizzano singole vite prematuramente allo sbando, tipiche di una gioventù prevaricata ed annientata da una realtà nuda e cruda completamente fuori da ogni controllo e da ogni legalità.
Il suo è un film duro, coraggioso, che non si tira indietro dinanzi ad una materia scomoda ed ingrata come quella che racconta e descrive vite di bambini, spesso orfani o abbandonati a loro stessi, prepotentementente strappati ad una infanzia negata ed avvilita, sfruttata, violentata, distrutta e mai goduta di quella serenità che dovrebbe costituire diritto inalienabile di ogni essere umano.
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