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Trama

8 storie di emarginati compongono il ritratto decadente della società giapponese dai bassifondi della miseria umana.

Commenti (4) vedi tutti

  • Su uno sfondo da bidonville Kurosawa tesse storie a sfondo proletario con risultati a volte davvero irritanti. Dire che è un film minore si è veramente indulgenti.

    commento di ezio
  • “Volevo fare un film diverso, che non avesse niente a che fare col realismo, e nemmeno con i colori di tutti i giorni. In questo senso, Dodes’ka-den è il mio film più sperimentale, sia per la struttura sia per l’uso antinaturalistico del colore. In un certo senso, Dodes’ka-den è un lungo incubo. Perciò vi prevalgono le tinte stridenti, allucinanti"

    leggi la recensione completa di yume
  • Non avevo dubbi che aprendo la scheda di questo film avrei visto un voto molto alto. Non sono d'accordo. E nessuna delle recensioni è riuscita a farmi cambiere idea. Nonostante ami questo regista, detesto questi lavori 'sperimentali' che vorrebbero divenire simbolici a tutti i costi, ma che generano solo una gran noia.

    commento di Brady
  • un capolavoro doloroso e sincero

    commento di bocchan
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Recensioni

La recensione più votata è positiva

steno79 di steno79
7 stelle

Pur essendo un ammiratore incondizionato dell'opera di Akira Kurosawa, non ho difficoltà a riconoscere qualche suo film minore come questo "Do des ka den". Il film è un ampio affresco delle classi disagiate paragonabile a certi film di Pasolini o Ettore Scola, ma nella struttura corale è girato come un film di Robert Altman tipo "Nashville" o "America oggi". Kurosawa volle… leggi tutto

6 recensioni positive

Recensioni

La recensione più votata delle sufficienti

ethan di ethan
6 stelle

Non tra i capolavori del maestro giapponese ma comunque, trattandosi di un gigante della settima arte, un film da vedere: bello l'uso del colore in chiave simbolica, alcuni personaggi - il barbone ed il figlio ad esempio - sono più azzeccati di altri, al limite della caricatura, la recitazione è un pò teatrale e la macchina da presa, contariamente al solito, è quasi sempre fissa. Il film è… leggi tutto

1 recensioni sufficienti

2021
2021
locandina
Foto
2019
2019

FLOP EPOCALI

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steno79 di steno79
7 stelle

Pur essendo un ammiratore incondizionato dell'opera di Akira Kurosawa, non ho difficoltà a riconoscere qualche suo film minore come questo "Do des ka den". Il film è un ampio affresco delle classi disagiate paragonabile a certi film di Pasolini o Ettore Scola, ma nella struttura corale è girato come un film di Robert Altman tipo "Nashville" o "America oggi". Kurosawa volle…

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2014
2014
Nel mese di aprile questo film ha ricevuto 3 voti
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2013
2013
Trasmesso il 10 settembre 2013 su Rai Movie
2012
2012

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Marcello del Campo di Marcello del Campo
8 stelle

  Bisogna cambiare la mentalità dei produttori, far piazza pulita dei funzionari che si sostituiscono agli autori (Akira Kurosawa).   La crisi depressiva che portò il regista nel 1971 a un tentativo di suicidio è in parte dovuta all’incomprensione e all’isolamento in cui i produttori avevano gettato Kurosawa dopo il fallimento di Dodes’ka-den.…

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yume di yume
10 stelle

  Colpito dalla censura del mercato, fatto a pezzi e salvato a frammenti da una parte della critica [1] (di cui è singolare il vario modo di tradurre il titolo dei racconti di Yamamoto che ispirarono Kurosawa, da Una città senza stagioni di Kezich, Un quartiere senza stagioni di Morandini a La città senza stagioni di Grazzini, che promuove l’opera a…

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Recensione
Utile per 6 utenti

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Immorale di Immorale
10 stelle

L'idea di cinema di Kurosawa raggiunge il suo apice realizzando un film complesso ma godibile in ogni sua parte, dando vita alle storie allegre, squallide, stupide e tristi della varia umanità di una bidonville nipponica: iI maestro riesce ad emozionare anche con l'utilizzo del colore.  

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Recensione
2009
2009
Nel mese di luglio questo film ha ricevuto 4 voti
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Recensione

ethan di ethan
6 stelle

Non tra i capolavori del maestro giapponese ma comunque, trattandosi di un gigante della settima arte, un film da vedere: bello l'uso del colore in chiave simbolica, alcuni personaggi - il barbone ed il figlio ad esempio - sono più azzeccati di altri, al limite della caricatura, la recitazione è un pò teatrale e la macchina da presa, contariamente al solito, è quasi sempre fissa. Il film è…

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Recensione
2007
2007

Recensione

sasso67 di sasso67
8 stelle

E pensare che questo fu il film a causa del quale (o comunque dopo il quale) Kurosawa tentò il suicidio... Qui si può citare subito qualche titolo che, per temi e struttura narrativa, sono accostabili a questo film dell'Imperatore: sul primo piano, anche perché vicini a noi, non si può non pensare a "Miracolo a Milano" (1951), ad "Accattone" (1961) e a "Brutti, sporchi e cattivi" (1976),…

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