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Allucinazione perversa

Regia di Adrian Lyne vedi scheda film

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Questo testo contiene anticipazioni sulla trama.

La recensione su Allucinazione perversa

di Carlo75
8 stelle

Tim Robbins, Elizabeth Peña

Allucinazione perversa (1990): Tim Robbins, Elizabeth Peña

Tim Robbins

Allucinazione perversa (1990): Tim Robbins

Elizabeth Peña, Tim Robbins

Allucinazione perversa (1990): Elizabeth Peña, Tim Robbins

Thriller psicologico che racconta la storia di Jacob, un reduce del Vietnam tormentato da allucinazioni terrificanti e ricordi traumatici della guerra. Il film è una denuncia sugli effetti devastanti della guerra (in questo caso quella del Vietnam) sulla psiche dei soldati che ne hanno preeso parte, evidenziando le conseguenze del traumi e delle violenze subite. Jacob è un uomo tormentato dalla sua convinzione, cioè che qualcosa di strano sia accaduto a lui e ai suoi compagni durante la guerra, cadendo in una grande paranoia che lo spinge a sospettare di esperimenti illegali, mettendo così in discussione la realtà che lo circonda. Il significato del film sta nella fusione tra realtà e il distacco da essa, creando un grande senso di smarrimento per lo spettatore, che viene spinto a interrogarsi sulla natura della realtà e sull'esperienza devastante subita dal protagonista. Lyne indaga a fondo il conflitto intrapsichico del protagonista alla disperata ricerca di sé e del suo confronto con il male che si annida nella sua anima. Il finale offre molte interpretazioni, quella più plausible è che Jacob, morente, stia in realtà vivendo un passaggio spirituale. La scala che compare nel film è un simbolo che collega la Terra al Paradiso, rappresentando il passaggio dalla vita terrena a quella celeste. L''intero viaggio di Jacob può essere visto come un processo di accettazione delle proprie debolezze e della morte, con le allucinazioni che rappresentano i demoni o gli aspetti più oscuri della sua psiche. Tim Robbins è stato straordinario nell'interpretazione di Jacob Singer, e la regia di Adrian Lyne è stata fondamentale nel guidare Robbins e gli altri attori nella creazione di atmosfera davvero inquietante. Visto piu volte, e lo considero un piccolo capolavoro del genere, (probabilmente il film più bello di Lyne) con un grandissimo finale.

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