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Una cavalla tutta nuda

Regia di Franco Rossetti vedi scheda film

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Utente rimosso (signor joshua)

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La recensione su Una cavalla tutta nuda

di Utente rimosso (signor joshua)
4 stelle

L'ho visto solo per una mia curiosità, nata recentemente: volevo osservare se i successori del film di Pasolini, fossero almeno leggermente all'altezza dell'originale. Inutile dire che non è così: Il Decameron prendeva in considerazione la sessualità come una liberazione, un gesto di allegria che, anche senza l'amore a sostenerlo, poteva far andare avanti persone, nazioni, anche civiltà, per la semplice natura anti-apatica e naturale che possedeva; di conseguenza il film riusciva ad essere un ottimo sfogo nei confronti della società borghese sessuofoba. Qui, invece, l'unica cosa che conta è tentare di strappare più risate possibili, con il minor spreco di energia, ed utilizzando le “star” del cinema erotico anni Settanta nei momenti più salienti della vicenda. Il fatto è che non si capisce neanche tanto il vero obbiettivo dell'operazione: ci saranno in tutto tre o quattro episodi, che vengono inspiegabilmente dilatati fino alla follia, e nonostante questo, le scene erotiche, che da quello che era intuibile dovevano rappresentare l'unico motivo di interesse per andare a vedere un film del genere, sono ridotte all'osso, anzi praticamente non ci sono (si vede solo una volta Bouchet nuda, e per il resto è solo l'immaginazione che deve lavorare). Non che me ne importi qualcosa, se così fosse non mi perderei certo dietro a simili cosette, ma ad essere onesti viene da domandarsi perché, dunque, qualcuno abbia avuto l'idea di realizzare un film erotico che di erotismo non ha praticamente niente... per come la vedo io, anche un amante di questo genere di film, ne dovrebbe rimanere deluso. Dimentichiamoci poi la raccolta del Boccaccio: la matrice, è solo ed esclusivamente il film di Pasolini, nato per seguire la scia del successo dell'anno prima, senza però calcare la mano sul lato scandalistico della “faccenda”. Da un punto di vista personale, comunque, continuo a preferire un'operetta simile, rispetto alle varie porcate che vengono partorite dal nostro cinema “comico” moderno: qui almeno di tanto in tanto si ride, e comunque, anche quando la regia si appiattisce e cominciano le scene “riempi buchi”, non si scade mai nella volgarità pura, solo in un certo gusto per il goliardico, che non fa neanche troppo male; a tratti l'ho quasi considerato garbato, nonostante sia nato per essere tutto l'opposto. In ogni caso, è troppo poco per poter parlare di un film decente.

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