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La vera gola profonda

Regia di Gerard Damiano vedi scheda film

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Questo testo contiene anticipazioni sulla trama.

La recensione su La vera gola profonda

di undying
5 stelle

Celebre porno che contribuisce ad emancipare l'hardcore (nascono i cinema a "luci rosse") grazie all'interesse della malavita, invischiata in veste di produttrice occulta e in grado d'incassare fior di quattrini per via della proiezione del film senza rilascio di biglietti. La sfortunata Linda Lovelace apre le danze al cinema demenzial-sessuale.

 

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Linda (Linda Lovelace) non riesce a trarre pieno appagamento nei rapporti con l'altro sesso. Si confida allora con L'amica Jenny (Dolly Sharp), la quale suppone trattarsi di un problema legato alle dimensioni del membro maschile. Appurato che nemmeno congiungersi con uomini superdotati contribuisce a risolvere il problema, Linda decide di consultare un medico, il dottor Young (Harry Reems). Questi scopre che i rapporti convenzionali non potranno mai soddisfare la donna per via d'una insolita malformazione: Linda ha infatti il clitoride in gola. Assunta come infermiera da Young, ben presto inizia a dispensare piacere orale ai pazienti della clinica, riuscendo così ad unire l'utile al dilettevole.

 

[A proposito di Linda] "Quando l'ho vista fare la sua... ehm... specialità mi ha messo al tappeto. La sua faccia si illuminava. risplendeva! Davanti a quel suo sguardo i miei succhi creativi cominciarono a fluire, dio dovevo mostrare al pubblico una cosa simile..."

(Gerard Damiano) [1]

 

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La vera gola profonda: Linda Lovelace e Harry Reems 

 

Il film porno più famoso, dal quale deriva il neologismo "gola profonda" utilizzato per designare la fonte di informazioni riservate nel caso Watergate, è anche quello più redditizio economicamente. La genesi ha del romanzesco, essendo coinvolta nella produzione una "famiglia mafiosa" così come il seguito, contraddistinto da controverse dichiarazioni della Lovelace (1949 - 2002) circa il suo coinvolgimento (a suo dire forzato) nell'operazione. Scrive, coproduce e dirige (in soli sei giorni) Gerard Damiano (1928 - 2008), un ex parrucchiere che aveva da poco iniziato a praticare le luci rosse (We All Go Down, il suo primo film accreditato, risale al 1969) girando a bassissimo costo una manciata di pellicole dimenticate, a differenza di Gola profonda e, soprattutto, della successiva, notevole, produzione del regista. Il vero mattatore della pellicola è però Harry Reems, attore che diventerà simbolo dell'hard a stelle e strisce qui coinvolto in un progetto atipico: si tratta in effetti di un porno, ma per la prima volta finanziato con un discreto budget (circa 22.500 dollari, tantissimi per il genere), sviluppato a mò di commedia seguendo una pur labile sceneggiatura e, cosa di fondamentale rilievo, destinato a circolare non più in maniera illegale, bensì nei circuiti convenzionali. Questo sdoganamento è probabilmente causa del clamore (e del successo) ottenuto da Gola profonda, in termini di qualità un film decisamente minore nella filmografia di Damiano. Le scene di sesso sono infatti girate malamente, l'erotismo sembra essere l'ultimo degli obiettivi del regista e in genere le riprese appaiono essere state compiute senza troppa cura. Il continuo accostamento tra esplosione di fuochi artificiali e orgasmi virili a lungo andare diventa persino patetico. Eppure Gola profonda è diventato un classico, finendo in cima alla classifica dei lungometraggi più visti di sempre. Nelle sale italiane giunge in forma censurata solo durante il 1975 mentre, come La vera gola profonda - per distinguerlo dal Gola profonda (1974) di Joseph W. Sarno -, ricompare in una edizione integrale solo successivamente.

 

rs4t-WRz-Ytw-P4-BHwsw-B4-SXrvj-Qh-LLa vera gola profonda: Linda Lovelace 

 

La parola a Gerard Damiano [2]

 

"Ho speso molto tempo e fatica a ripulire il film, perché si avvertisse che era stato fatto con cognizione. Voglio dire, il montaggio era armonioso, il colore era buono, la fotografia era buona, il film aveva tutti questi elementi. Creai un mostro, perché all'improvviso un sacco di gente si mise a sfornare film erotici e a far soldi con delle stronzate, a far soldi senza nemmeno fermarsi per imparare il mestiere, per imparare cosa vuol dire girare un film. Gola profonda è uno scherzo. Miss Jones è un film."

 

"Qualche istante prima dell'orgasmo l'uomo assume un'espressione bellissima. Contrazioni muscolari, alterazioni del respiro, disegnano sul volto una maschera inquietante, quasi drammatica. Per fissare questo momento solenne, giro sempre con due cineprese. Una inquadra i genitali al lavoro; l'altra, fissa sul volto dell'attore, è lì per spiare le sue emozioni. Durante il montaggio seleziono poi i primi piani più realistici (quelli dove non c'è simulazione) e la scena acquista una carica di autenticità che rende il film più emozionante. L'orgasmo è l'unica attività dove l'uomo non può mentire. In quell'attimo il suo volto è privo di segreti."

 

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La vera gola profonda: Linda Lovelace e Harry Reems 

 

La parola a Linda Lovelace [3]

 

"Ho girato questo film perché era un sistema come un altro per farmi conoscere. Ero stanca di essere una ragazza anonima, volevo uscire dal mio ghètto, pensavo che la vita non poteva essere solo quella di fare la casalinga. Sentivo di avere dentro di me delle cose da dire, non ero fatta per vivere tra pentole e pannolini di bambini. Volevo recitare, in fondo sono un'esibizionista, mi piace che la gente mi guardi. Soprattutto mi eccita l'idea che milioni di uomini mi desiderino, vogliano il mio corpo, la mia pelle, la mia bocca. Prima di Gola profonda non avevo mai visto un film porno, non sapevo neanche che cosa fossero. Me lo hanno spiegato mentre giravo questa pellicola: ho capito quello che volevano dirmi e ho cercato di fare tutto con il massimo impegno. Sono convinta che questo tipo di film sia utilissimo perché il mondo è sessualmente sottosviluppato, c'è troppa gente che passa tutta la vita credendo di aver scoperto il piacere e che invece non si rende conto di non sapere affatto come si goda, che l'amore è un'altra cosa."

 

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La vera gola profonda: fotobusta 

 

Curiosità 

(Letteralmente dall'imdb)

 

Harry Reems è stato il primo attore ad essere perseguito con l'accusa di atti osceni. La co-protagonista Linda Lovelace e il regista Gerard Damiano contavano su un accordo con i pubblici ministeri in cambio dell'immunità, pertanto la corte ha concentrato tutta l'attenzione su di lui. Reems riceverà il sostegno aperto delle star di Hollywood, tra cui Jack Nicholson e Warren Beatty, ma prima che la condanna venga annullata (in appello un anno dopo) ripara all'estero, comparendo in alcuni lavori svedesi diretti da Mac Ahlberg e Joseph W. Sarno (Bel Ami l'impero del sessoJustine e Juliette le sexsorelle e nel sequel di Gola profonda).

 

Linda Lovelace in seguito ha preso le distanze dal film affermando, nella sua autobiografia, che Chuck Traynor, marito dell'epoca, l'avrebbe costretta a partecipare. Ha affermato che lui la obbligava a compiere atti sessuali davanti alla telecamera, e in seguito l'avrebbe costretta a prostituirsi sotto minaccia di armi. Diverse persone hanno confermato che Traynor era violento sul set.

 

Nella "Guida ai film 2007" di Radio Times, Gola profonda è stato indicato come uno dei 100 film più emblematici di tutti i tempi. Il montatore cinematografico di Radio Times, Andrew Collins, ha affermato che l'elenco riguarda l'influenza di un film sulla società, non la qualità cinematografica. Collins ha detto: 'Deep Throat non è necessariamente consigliato a tutti. È un film realizzato piuttosto male, ma negare la sua influenza sarebbe puro snobismo'.

 

Con un ritorno sull'investimento stimato nel 90.014%, a partire dal 2021, è il film più redditizio di tutti i tempi.

 

La Cadillac che guida Linda Lovelace durante la sequenza iniziale apparteneva al regista Gerard Damiano.

 

In Gola profonda sono presenti diversi riferimenti alla serie di film di James Bond. La sigla di James Bond può essere ascoltata brevemente nella colonna sonora. Il dottor Young si riferisce al 'caso 007'. Terence Young aveva diretto tre film di James Bond.

 

011-gola-profonda-jpg-375x0-crop-q85La vera gola profonda: Linda Lovelace 

 

Gola profonda: l'apoteosi del sesso orale

(A cura di Fabio Giovannini) [4]

 

"Girato nel gennaio 1972 con soli sei giorni di riprese a Miami, in Florida (e con altre sequenze di raccordo girate a New York), Gola profonda è costato venticinquemila dollari, ma nella prima settimana al New Mature World Theatre di New York (dove il film debuttò nel giugno 1972) gli incassi avevano già superato abbondantemente le spese. Complessivamente si calcola che il film abbia incassato oltre cinquanta milioni di dollari (secondo alcune fonti, nel 1981 i dollari erano già cento milioni...). Il 1972 era l'anno di Ultimo tango a Parigi di Bernardo Bertolucci, condannato al rogo per la storia troppo erotica che narrava, e per gli espliciti riferimenti ad atti sessuali non procreativi... Se davvero la differenza tra erotismo e pornografia risiede nel mostrare o nel suggerire (l'erotismo suggerisce, la pornografia mostra), Ultimo tango a Parigi e Gola profonda sono l'esempio più valido per dimostrare quell'assioma. Quanto la celebre sodomizzazione con l'ausilio del burro nel film di Bertolucci è solo suggerita e non vista tanto in Gola profonda nulla è lasciato all'immaginazione. L'unica cosa che non può essere vista è proprio la clitoride di Linda, laggiù nella gola al posto delle tonsille. Tutto il resto è evidenziato, mostrato. Persino la vagina di Linda Lovelace si apre a una visione totale, aiutata dall'assenza di peli grazie a un'accurata rasatura (da segnalare, per questo 'soggetto', anche la rasatura di Susan McBain in Odyssex, girato da Damiano cinque anni dopo). Ma il cuore di Gola profonda non sta negli accoppiamenti con penetrazione, o nella esposizione di organi sessuali femminili. Piuttosto, tutto ruota attorno alla vasta gamma di possibilità che offre il sesso orale. Perché il film offre quello che la rivista 'Screw' definì 'The greatest on-screen fellatio since the birth of Christ'. La bocca ha avuto un lungo successo nel cinema, offerta in misura crescente agli sguardi del pubblico grazie ai baci, diventati nel corso del tempo sempre più prolungati e profondi. Ora la bocca, con il porno cinema di Damiano, si associava direttamente alla sessualità genitale. Scrive Marco Salotti in Lo schermo impuro - Il cinema pornografico dalla clandestinità alle luci rosse: 'La scoperta delle tonsille come zona genitale non solo è sottratta alle lusinghe della 'scientia sexualis' e al piacere dell'analisi, come dice Foucault, ma anche alla seduzione letteraria di citare Sade attraverso quell'ideale contaminazione di due siti del piacere che avrebbe certamente soddisfatto l'immaginario del divin Marchese' (p.33). Al classico con Linda Lovelace e Harry Reems si attribuisce oggi il merito di aver contribuito a un mutamento di mentalità e di morale. Parker Tyler, nel suo Sex in Films, scrive: 'Nel 1972, quando le sale di New York City presentano Deep Throat (e molti film analoghi per risultati di pubblico) quel particolare repertorio di sesso orale divenne La Cosa Da Vedere - e teoricamente La Cosa Da Fare - per la gente in limousine come per quella in metropolitana' (p.7). E c'è chi sostiene che il film Gola profonda sia il vero responsabile per l'avvento del porno anche nel nostro paese, 'l'interruttore che accese le luci rosse in Italia', come lo ha definito Raul Alvarez. Da parte sua, Luciano Di Carlo, uno dei primi distributori di pornofilm in Italia, racconta così la sorpresa per quella pellicola di Damiano: 'Tutto cominciò nel 1976, al festival di Cannes. Tra le pellicole in proiezione ce n'era una dal titolo equivoco: Gola profonda di un certo Gerard Damiano. Pensai si trattasse del solito western nostalgico e non andai neanche a vederlo. Ma il giorno dopo venne da me un distributore disperato che imprecava: Maledizione l'hanno già venduto. Tu che hai molti agganci in America, perché non parti subito e ne vai a cercare uno simile! Te lo pago a peso d'oro.' Le parole del distributore Di Carlo ci illuminano anche sul meccanismo innescato da Gola profonda: la serialità, l'imitazione, la messa in cantiere di altri film che seguivano il modello di questo imprevisto exploit erotico. Subito si pensò di girare un seguito, e Gola profonda 2 arrivò nel 1973, con Melissa Melender, Samantha Strong, Sheena Horne, Krista Lane, Ron Jeremy e Jamie Gillis. A testimonianza del radicamento di Gola profonda nell'immaginario americano si può fare riferimento a una citazione singolare. Nel film King Kong (id 1976), diretto da John Guillermin ma remake del celebre film in bianco e nero di Robert Schoedsack e Merian C. Cooper, c'è una scena che evoca direttamente Gola profonda. La protagonista (interpretata da Jessica Lange) si trova su uno yacht che va incontro al naufragio. Riesce a salvarsi proprio grazie a Gola profonda. Il film, infatti, veniva proiettato a bordo, e la ragazza si rifiuta di vederlo: va sul ponte, e si salva la vita. Evidentemente gli sceneggiatori di King Kong ritenevano, a ragione, che il film più emblematico per suscitare 'scandalo' in una fanciulla fosse proprio Gola profonda con le sue 'oscenità'. Gola profonda segna anche la nascita della prima vera stella femminile dell'hard-core, Linda Lovelace. Come Damiano grazie al suo successo faceva uscire dall'anonimato i registi di porno, così Linda Lovelace emancipava dalla stessa condizione le attrici del genere. Subito dopo il trionfo di Linda Lovelace l'episodio si ripresenterà con Marilyn Chambers, che diventa celebre grazie a Behind the Green Door, altro classico del porno diretto dai fratelli Mitchell. Ma anche il protagonista maschile di Gola profonda, Harry Reems, deve molto al film di Damiano. Soprattutto dopo The Devil in Miss Jones e per tutti gli anni settanta Reems diventerà uno dei 'divi' a luci rosse più richiesti, anche per pellicole soft, e spesso fuori dai confini americani. I titoli di testa di Gola profonda ci informavano che Linda Lovelace interpretava la parte di se stessa (Herself). È il segno che se esce dall'anonimato, l'attrice porno deve però concedere al suo pubblico l'identificazione tra cinema e vita: una pornoattrice deve essere una 'porca' anche nella vita, insomma... E così Linda deve essere la donna con la clitoride in gola, o almeno quella a cui piace prenderlo in bocca, e deve godere davvero durante le riprese. Certo, proprio il modo di recitare di Linda favoriva questo equivoco: sembrava coinvolta, sembrava divertirsi quanto il suo personaggio che scopriva finalmente le gioie dell'orgasmo quando un pene le 'titilla la papilla'. Damiano, del resto, l'aveva scelta proprio per quel suo aspetto dolce e innocente, dopo aver visto la ventunenne Linda in azione: grazie all'ipnotismo praticato da Chuck Traynor (così vuole la leggenda), Linda poteva rilassare talmente i muscoli della gola da poter ingoiare interamente un pene eretto. Vincendo le resistenze dei suoi soci, che preferivano per il ruolo della ragazza con la clitoride in gola una bionda procace e provocante, Damiano volle Linda. Al contrario di tante sue colleghe incapaci di simulare interesse nei vari partner obbligati dalle regole dell'hard, Linda ingurgita membri maschili fino all'esofago con una sorta di serena beatitudine sul viso. Le sue risatine soddisfatte mentre sperimenta i piaceri sessuali apparivano convincenti e 'vere'. I media fecero di Linda Lovelace un simbolo, tanto da usare il suo nome (come accade a pochissimi attori) nel titolo di un film, con il soft del 1975 Linda Lovelace For President. L'attrice stessa alimenta questa sovrapposizione fiction-realtà nelle varie dichiarazioni che rilascia appena il film ha successo. Ai giornalisti racconta particolari autobiografici che accentuano la sua identificazione con la protagonista di Gola profonda. Sono dichiarazioni che filosofeggiano sulla sessualità, proponendo il superamento dei sensi di colpa in campo sessuale e contrapponendo al moralismo perbenista una visione gioiosa dell'erotismo. La realtà, sappiamo adesso, non era così serafica e gioiosa. Linda Lovelace viveva una situazione traumatizzante, a causa del marito, come la stessa attrice spiegherà in varie occasioni dopo il suo 'ravvedimento', quando abbandonerà il soprannome Lovelace e userà il vero nome di Linda Marchiano (in alcune fonti riportato come Marciano o Marsciano), dopo il matrimonio con Larry Marchiano, il suo secondo marito dal quale ha avuto due figli ma da cui ha divorziato di recente. L'attrice ha scritto quattro libri autobiografici (l'ultimo è Out of Bondage, del 1986), è apparsa in innumerevoli programmi televisivi (nel dicembre 2000 è stata anche ospite di 'Ci vediamo su Raiuno', la trasmissione condotta da Paolo Limiti), sempre per denunciare le malefatte che avrebbe subito da parte di quello stesso mondo del cinema porno che le aveva dato un successo planetario. Secondo quanto la Lovelace ha scritto nel suo libro Ordeal del 1980, il marito Chuck Traynor la violentò e fu proprio lui a spingerla a recitare in un film porno. Già tre anni prima di Gola profonda, infatti, appena diciottenne, Linda apparve in Dogarama, una pellicola ai limiti dell'animal. L'attrice, tuttavia, mantiene un buon ricordo proprio della apparizione in Gola profonda, anche nelle sue memorie 'revisioniste'. La ex-Lovelace riporta in Ordeal, a proposito di Gola profonda, dei ricordi positivi soprattutto per quanto guarda le relazioni con Harry Reems sul set. Con l'attore, infatti, c'era un ottimo accordo. Il peggio venne al ritorno a casa dopo il primo giorno di riprese: il marito la percosse per ore, sbattendola contro un muro. Per Linda Lovelace il set di Gola profonda diventò una sorta di oasi protettiva, lontano dalle violenze di suo marito. Alla fine, infatti, l'attrice abbandonò il manesco Chuck e trovò nel cinema porno una via d'uscita dai maltrattamenti e dalle brutalità familiari. In ulteriori dichiarazioni del 1988, Linda Marchiano ha affermato a proposito di Gola profonda che 'fui picchiata e costretta a farlo, con una 45 e un fucile M-16 semiautomatico puntati addosso'. Non fu però la troupe del film, o il regista Gerard Damiano a tenerla sotto tiro: le armi in questione erano impugnate tra le mura domestiche dal marito di Linda, il medesimo Chuck Traynor che nei titoli di Gola profonda compare come 'direttore di produzione'. Del resto, la stessa Marchiano/Lovelace ancora nel 1986 dichiarava che scelse liberamente di partecipare ad altri porno dopo Gola profonda (anche se la qualità peggiorò drasticamente). Scrive Luke Ford nelle sue pagine web dedicate alla storia dell'hard-core cinematografico: 'Proprio come Deep Throat resta il film porno più venduto, Ordeal resta il più venduto libro sul porno. Mentre Dep Throat mostra il porno come un innocuo divertimento, Ordeal mostra il porno come vizio. Le due prospettive riflettono le reazioni prevalenti al porno'. Certamente Ordeal ribalta la lettura della vita di Linda Lovelace che veniva esternata all'epoca di Gola profonda. Anzi, questo cambiamento di rotta della Lovelace ha portato l'ex-attrice a diventare involontariamente un caso politico. Andrea Dworkin e Catharine MacKinnon, due femministe schierate nella battaglia contro la pornografia, intervistate da 'The New York Times Magazine' e 'Ms' hanno citato proprio Ordeal come prova che l'hard-core è caratterizzato da pressioni e abusi sulle donne. E le memorie di Linda Marchiano sono diventate oggetto di esame per la Meese Pornography Commission che nel 1986 stilò un rapporto contro la pornografia. Ma anche in Italia Gola profonda suscitò le rimostranze di aree del femminismo e della stessa opinione pubblica progressista. L'atteggiamento verso quel film, come incarnazione suprema della pornografia, può essere sintetizzato dalle dichiarazioni dell'attrice Franca Rame riportate da Giancarlo Grossini nel suo libro I 120 film di Sodoma. 'Oggi sono in circolazione film porno che hanno l'aria di essere chissà cosa', afferma Franca Rame. 'Ricordo il caso di Gola profonda, da quel che so un caso di pornografia pura, di livello bassissimo. Forse è presuntuoso da parte mia tranciare giudizi, non avendo una diretta esperienza del film porno, ma ritengo che sia un genere che ha una sola funzione specifica: quella di far chiudere ogni rapporto con il mondo, di chiudere la porta sul mondo. Comunque la cosa più grave resta la non maturazione della donna che accetta di fare questi film'. Tuttavia per una femminista come Nadine Strossen, che ha scritto un approfondita analisi del porno intitolata Difesa della pornografia - Le nuove tesi radicali del femminismo americano, il caso di Linda Lovelace non è affatto strumentalizzabile da chi combatte ideologicamente la pornografia: 'Sebbene Ordeal di Linda Marchiano narri deplorevoli abusi fisici e psicologici, che dovrebbero essere puniti e prevenuti secondo le numerose leggi già esistenti, esso non porta alcun sostegno alle conclusioni delle femministe pro-censura' (p.70). Di certo, comunque, la vita di Linda non fu molto fortunata, dopo il periodo breve del successo cinematografico. Subì un intervento al seno (che l'attrice attribuisce alle protesi al silicone imposte da Traynor) e si ammalò di epatite C (ufficialmente in seguito a una trasfusione dopo un incidente d'auto). Oggi (testo pubblicato nel 2001, quando Linda era ancora in vita, n.d.r.) afferma di aver raggiunto la serenità: 'Ho ritrovato il mio primo fidanzatino... Il ragazzo a cui diedi il primo bacio quando avevo sedici anni. Stiamo insieme e io sono felice, veramente felice, per la prima volta nella mia vita' (dichiarazioni in Ricky Corno, 'Gola profonda' mi ha dato una vita disperata, 'Gente', 21 dicembre 2000)."

 

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La vera gola profonda: Linda Lovelace 

 

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La vera gola profonda: manifesto cinematografico americano 

 

Critica 

 

"Gola profonda (1972) di Gerard Damiano porta a tutti gli effetti l'hard alla luce del sole, segnando l'inizio della golden age del porno statunitense: non tanto per quel che mostra (i successivi lavori di Damiano sono assai più interessanti sotto tutti gli aspetti), ma per ciò che finisce per rappresentare. In primo luogo, coagula una volta per tutte le regole del genere, portandolo alla maturità. In più, e soprattutto, è un fenomeno di costume, che fa scoprire la pornografia alla classe media americana, segnando il punto d'arrivo della rivoluzione sessuale del secondo dopoguerra. Nonostante i guai giudiziari (il processo a New York per oscenità si conclude con la condanna per il gestore della sala a tre milioni di dollari di multa; il film viene definito «il punto più basso della decadenza, [...] indubbiamente osceno sotto tutti i punti di vista»), Gola profonda viene proiettato in 70 città, guadagnando più di 300 volte i costi di produzione". La fellatio, da pratica sessuale innominabile, diventa «in». Personalità come Jack Nicholson, Johnny Carson, Truman Capote si proclamano ardenti ammiratori di Gola profonda. La gente fa la coda davanti ai cinema, e non si tratta più solo dei classici utenti del porno semiclandestino, la cosiddetta raincoat brigade: l'hard può essere visto dalle coppie, senza problemi e senza vergogne. Linda Lovelace diviene un personaggio pubblico. Il titolo stesso acquisisce vita propria. Bob Woodward affibbia al proprio anonimo informatore nel caso Watergate il nomignolo «Deep Throat». Il porno, acquisita la legittimazione sociale, si rivela una miniera d'oro; un settore assai lucroso dell'industria cinematografica, con un proprio star system e canali distributivi ben oliati. Viene alla luce un sottobosco di volti e corpi prima confinati alla semiclandestinità (Damiano, i fratelli Mitchell, la Lovelace arrivano tutti dai loop e dai peep booths); la continuità con gli anni '60 è dimostrata dal fatto che numerosi registi, produttori, attori provengono dalla sexploitation: alcuni si buttano nell'hard per sopravvivere, facendo di necessità virtù come David Friedman, Roberta Findlay o Ray Dennis Steckler, che per la sua discesa agli inferi adotta l'impenetrabile pseudonimo Cindy Lou Sutters. Altri tentano comunque di licenziare prodotti di qualità rispetto al coacervo di sudaticce evoluzioni scoperecce che offre il mercato. [...] Certo, Gola profonda, sfrondato dell'aura mitica che ormai si porta dietro a mo' di coperta di Linus, è un porno come tanti, non particolarmente eccitante, recitato alla meno peggio e girato alla bersagliera."

(Roberto Curti e Tommaso La Selva) (5)

 

"Gola profonda (1972), film campione di incassi del cosiddetto porno chic, ossia il porno che era lecito vedere nelle sale senza provare vergogna. In Gola profonda Linda Lovelace è una ragazza che scopre, con la consulenza di un medico (Harry Reems), di avere il clitoride in gola, e dunque per raggiungere l'orgasmo deve prendere il pene in bocca, giù fino in fondo. L'emancipazione sessuale dell'epoca non ha impedito alle persone di avere problemi in camera da letto. Sebbene nella sua prima biografia Linda scrivesse con ostentazione: «Faccio esattamente quello che voglio, quando voglio e con chi mi piace. Forse posso convincervi a provare quest'arte di vita. Se ci riesco, scoprirete che la vita è una festa continua», quando si scopa non sono sempre fuochi d'artificio. La Lovelace girò in seguito decine di film, ma non riuscì a ottenere uguale successo, e alla fine della carriera, segnata pesantemente dalla droga, si convertì alla religione cattolica. In un secondo libro denunciò la corruzione, lo sfruttamento e le umiliazioni subite, come quando la costrinsero ad avere rapporti con un cane (ma qualcuno afferma che fu una sua scelta). Il successo di Gola profonda, recensito entusiasticamente non solo sulle riviste di settore come Screw di Al Goldstein, permise a Damiano di girare una storia più ambiziosa: una dramma psicologico. «Mi dissi che era venuto il momento di realizzare un buon porno artistico», ricorda il regista. «Speravo che se avessimo smesso di scherzare sui problemi sessuali il pubblico avrebbe cominciato a prenderci sul serio. Perché non possiamo considerare

il sesso per quello che è e smettere di dover far ridere per giustificarlo?»"

(Alessandro Bertolotti) [6]

 

"In Gola profonda, di Gerard Damiano, la storia singolarmente bizzarra della giovane Linda (Lovelace), afflitta dalla posizione scomoda del suo clitoride, viene descritta con quel realismo astratto che sarà dell'hard a venire e che, a differenza del film di Damiano, pionieristico in tal senso, non saprà raccoglierne né l'ironia (rivolta al mito della psicanalisi e all'idea stessa di pornografia, cioè sessualità come esercizio ripetitivo) né il mutevole dinamismo della macchina da presa. Infine, rispetto ai primitivi modelli del soft-core Gola profonda, girato in epoca di battaglie femministe, mette in scena un personaggio la cui commistione di arguzia e stupidità è proporzionale alla volontà di raggiungere semplicemente il pieno soddisfacimento del proprio desiderio sessuale."

(Maurizio Fantoni Minnella) [7]

 

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Gerard Damiano (1928 - 2008)

 

Visto censura [8]

 

In data 6 ottobre 1976 La vera gola profonda ottiene visto censura n. 69125, potendo circolare nelle sale cinematografiche con divieto ai minori di anni 18, dopo che la distribuzione (C.I.S.I. - Compagnia Italiana) ha accettato di effettuare i seguenti tagli, pari a 48,8 metri:

 

1) eliminazione, nella sequenza iniziale, del totale in cui si vede Jenny con le gambe aperte e alleggerimento dei primi piani successivi della stessa;


2) nella scena dei «supermen» (n.11 e 12) alleggerimento degli amplessi.

Metri di pellicola accertati: 2500 (91'20" a 24 fps).

 

Sinossi estratta dal verbale allegato al nulla osta 

 

"Linda vive in un piccolo appartamento con la sua amica Jenny con la quale ama spesso discutere dei loro comportamenti e rapporti sessuali. Linda confessa all'amica di ignorare completamente l'orgasmo nei suoi rapporti sessuali e di essere completamente indifferente agli stessi. Jenny le consiglia di incontrare il Dr. Young, famoso psicologo. II Dr. Young è molto interessato ai problemi che affliggono Linda e riesce a scoprire, dopo un'indagine accurata, che Linda ha una anomalia eccezionale: ha il clitoride in fondo alla gola. II Dr. Young informa della scoperta il suo maestro Freudus che accetta di occuparsi del caso. Decidono così di comune accordo di verificare se questo fenomeno può essere ereditario o meno e iniziano gli esperimenti più strani con la paziente. Scoprono così nelle loro ricerche che una sorellastra di Linda, Laura, ha la sua stessa anomalia. Le due ragazze accettano di mettersi al loro servizio per scoprire i migliori rimedi. Un giorno Young si accorge di essersi innamorato di Linda e addirittura di essere ossessionato da questo sentimento, ma Linda troverà l'anima gemella che la sposerà; Laura partirà per altri lidi mentre Young afflitto verrà curato con un trattamento particolare da Freudus." 

 

 

NOTE

 

[1] [2] [3] [4] "Profondo porno - Il cinema scomodo di Gerard Damiano" (Stampa Alternativa, 2001), pag. 29 - 30 - 31 - 32 - 33 - 34 - 35 - 36 - 38 - 78 - 80 - 92.

 

[5] "Sex and Violence - Percorsi nel cinema estremo" (Lindau), pag. 51 - 52 - 249.

 

[6] "Guida al cinema erotico e porno - Dal cinema muto a oggi" (Odoya), pag. 261 - 262.

 

[7] "La legge del desiderio - Cinema erotico ed erotismo nel cinema" (Edizioni Falsopiano), pag. 195 - 196.

 

[8] Dal sito "Italia Taglia".

 

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La vera gola profonda: Linda Lovelace 

 

[«Perché gira tutto intorno al sesso?»] 

"Bisognerebbe chiederlo a Freud. Forse perché è la cosa più naturale che viviamo ma non facciamo che reprimerla?"

(Francesca Michielin)

 

Trailer

 

Trailer alternativo 

(Visibile con limitazione d'età)

 

F.P. 19/11/2023 - Versione visionata in lingua italiana, DVD Dolmen (durata: 62'15")

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