Regia di Martin Scorsese vedi scheda film
Se i fans di Scorsese potranno restare un po' delusi per un film senza troppo stile, gli amanti del cinema in generale non si dispiaceranno certo nel vedere un'opera elegante e a tratti toccante, con una regia e una sceneggiatura totalmente al servizio del personaggio Howard Hughes, eccentrico milionario, aviatore e produttore cinematografico di cui ne esce però una descrizione un po' troppo elogiativa. Se la sceneggiatura ha un po' di alti e bassi, la fotografia è sempre eccellente, soprattutto per come riesce a rendere una perfetta immagine della Hollywood patinata degli anni '30. Straordinario il lavoro di tutti gli attori: Leonardo DiCaprio è stupendamente sensibile nel modo in cui affronta il lato psicologicamente instabile del personaggio, e Cate Blanchett è una perfetta Katharine Hepburn, con tanto di cadenza snob del New England. Insomma, un film godibilissimo, e nel complesso appassionante.
Per un grande fan della Hepburn vedere Miss Blanchett interpretarla è stata una vera gioia. Cate Blanchett si rapporta a questo mito con umiltà e con tutto il talento che un'attrice brava come lei possiede. E' perfetta in tutto: tono di voce, modo di parlare, tic e manierismi sono tutti della Hepburn. C'era il pericolo di cadere nella parodia, ma la splendida Cate Blanchett (tra l'altro alta, snella e col volto non troppo lontano dalla vera Kate) è riuscita ad aggirarlo con grande bravura, stile e sensibilità. Oscar meritatissimo.
Straordinario. Il ritratto che dipinge di Hughes è perfetto, sa farsi adorare e farsi detestare, dimostrando grande sensibilità nel rappresentare i disturbi mentali del protagonista.
Ho visto pochi suoi film e quindi non conoscendo il suo stile non posso pronunciarmi, se non affermando che è decisamente apprezzabile lo stile con cui riesce ad infondere verve e pathos nella pellicola.
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