Regia di Alfred Hitchcock vedi scheda film
Jeff si è infortunato durante il lavoro ed è costretto a casa con una gamba ingessata. Divorato dalla noia e dall'incapacità di definire il suo rapporto con Lisa, Jeff trova piacere nell'osservare i dirimpettai dalla finestra del suo appartamento. Scorge però strani movimenti nell'abitazione del signor Thorwald e crede così di aver scoperto un omicidio, aiutato da Lisa, dalla sua cameriera e da un suo amico poliziotto. Hitchcock cura ogni minimo particolare di una delle pellicole più belle della storia del cinema, che ci fa immedesimare immediamente nel protagonista grazie alle mirabili soggettive con cui egli può spiare i gesti e i movimenti dei vicini di casa. Soggettive (in cui sembra quasi di osservare un dipinto) che gli permettono di svelare un presunto omicidio (il dubbio, ovviamente, è insinuato anche nello spettatore) a cui Jeff si attacca ossessivamente quasi per distaccarsi da tutti i suoi problemi personali. Definiti anche altri vari temi: la pericolosità dello sporgersi troppo oltre i propri confini, la voglia eccessiva e voyeuristica che ci spinge a spiare gli altri e l'incapacità di mediare in una situazione di coppia per farla funzionare a dovere. James Stewart e Grace Kelly favolosi. Neanche un premio Oscar per questo capolavoro.
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