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Alexander

Regia di Oliver Stone vedi scheda film

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La recensione su Alexander

di zombi
6 stelle

non ho visto TROY. non m'interessava. l'ho evitato. in più non mi piace brad pitt(ma eric bana molto) e wolfgang petersen mi era piaciuto in NEL CENTRO DEL MIRINO., sempre che non mi sbaglio col nome del regista e col titolo. non sono un appassionato di film storici e di peplum, ma come si poteva dire di no al ritorno di oliver stone e soprattutto all'idea di avere davanti agli occhioni luccicanti quasi tre ore di colin farrell in gonnellino?...ammetto che i motivi che mi hanno portato a vedere questo film non siano dei più nobili, quindi anche dando ascolto alle critiche negative che gli sono piovute addosso come pece bollente, io sono voluto andare, non fosse altro per soddisfare la mia bramosia di colin farrell... e vaffanculo! il film alla fine non mi è pesato e non ho avuto momenti di stanca, a parte la mia panza che dopo due ore già ribolliva di aria da far sfiatare e la vescica urlava pietà. devo ammettere che nei preparativi della prima battaglia quando alessandro fa avanti e indietro urlando per incitare il proprio esercito mi è venuto davanti agli occhi theoden che incita il suo di esercito e tra di essi anche eowyn e il piccolo pipino. ho riscontrato una passione, una foga, un calore nel cercare di trasmettermi questa sua voglia di mostrarci alessandro, da parte di oliver stone. una passione roboante, fracassona e piena di gru, planate dall'alto sugli eserciti in battaglia. una passione che brucia negli occhi castani di colin-alessandro che a discapito della recensione di filmtv, non mi è affato parso imbambolato e sgranatore di occhioni. il fuoco della conoscenza si agitava in quell'irlandese focoso, che porca puttana è bello da morire anche in parrucca bionda con crescita, e cosa ancora più importante non stona in gonnella. la stessa passione che metteva nella conquista di regni e popoli, la metteva nel cercare di conoscere i popoli che conquistava, non mancando naturalmente di decimere tribù o città. la guerra è dolore, morte, perdita di affetti e di amori. amori che oliver stone si è affannato di esternare in tutti i modi possibili e immaginabili. periodi in cui l'amore inpuro non era considerato(dai greci) l'amore tra maschi, ma l'amore senza passione, senza affetto, senza passione di comunicarsi sapienza. e quindi efestione è ciò che di più non si potesse chiedere al film. vedere colin e jared insieme, dichiararsi amore imperituro, è qualcosa che fa commuovere. naturalmente poi dopo è quasi sembrato che con tutta 'sta esaltazione dell'amore tra uomini, la produzione abbia richiesto una scena di sesso(con annesso nudo niente male di rosario dawson, la stupenda co-protagonista dè la 25 ora)eterosessuale. che l'abbia voluta la produzione o sia stato lo stesso stone a metterla, non sto qua a dire che guasta, ci mancherebbe. tanto più che una fuggevole panoramica del culetto dell'eroe ce l'ha regalata. fortunatamente le gesta di alessandro ci sono raccontate senza troppo pesare. attraverso gli eroi di alessandro come achille e il suo amato patroclo(vero petersen!?), o come quegli dei al quale alessandro si sente tanto di appartenere. con tutte le cautele con cui lo affrontato, alla fine il kolossal mi è piaciuto. fin'anco quando oramai l'esercito lo segue ma non lo ama più, in avventure alla fine di un mondo che sembra non voler mai finire. la violenta bramosia di alessandro di arrivare a vedere e fare ciò che altri e soprattutto il padre filippo non hanno mai nemmeno sognato. l'oggetto angelina jolie è qui a riproporsi. comunque in stile impero è la morte sua, e il personaggio di olimpiade, sicuramente fa al caso suo.

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