Regia di Philip Kaufman vedi scheda film
Decisamente la sagra del dejavu. Praticamente si raschia il fondo del barile,
riproponendo temi e situazioni già ampiamente sfruttate e,tra le altre cose,
anche molto male.Non bastava la storia della solita poliziotta che,dopo la sua
promozione si ritrova a fronteggiare delitti feroci che in qualche modo la
riguardano,ma si va anche oltre con un personaggio,quello di Jackson,davvero
stupefacente,per quanto scada nel ridicolo.La regia di Kaufman è priva di un
qualsivoglia punto di riferimento e si limita a inquadrare attori e paesaggi
senza un perche. Attori ormai bolliti e lasciati andare alla deriva.Emblematico
il caso di Jackson,con un personaggio decisamente inconsistente.Ma anche l'aver
utilizzato un attore del calibro di Strathairn per un ruolo insulso come quello
del solito psicologo di turno,è un vero crimine. In definitiva un film che si
può,e si deve,tranquillamente perdere. MEDIOCRE.
Ai limiti,se non oltre,la soglia del ridicolo.
Solita solfa.
Non lo farei proprio.
Sprecatissimo.
Bollito.
Il suo personaggio è senz'altro il peggiore del film e lo interpreta con scarsa convinzione.
Bella donna ma non lascia il segno.Come attrice intendo.
Insulsa.
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