La recensione su Donnie Darko

di champagne1

7 stelle

Donnie è il classico adolescente introverso, in perenne conflitto con i genitori, con la sensazione di non essere compreso. O forse no? Forse è un adolescente un po' speciale: uno che vede dove gli altri non arrivano, che intuisce l'esistenza di qualcosa di impalpabile intorno a sé. O forse anche questo non è vero... forse non è un caso che la psichiatra gli somministri una cura per gli schizofrenici, anche perché qualche tempo prima ha dato fuoco ad una casa.

E Frank ,il suo amico "immaginario" vestito da coniglio, sta dicendo il vero quando gli fa sapere che mancano 28 giorni 6 ore e 42 minuti alla fine del mondo?

La vicenda di Donnie, di quei 28 giorni che lo separano dalla presunta fine del mondo, viene raccontata con un registro a metà fra le atmosfere della parapsicologia e quelle della fantascienza. Il tutto senza trascurare una trama ad effetto, dove si affronta anche la questione della malattia mentale, mentre la cronologia degli eventi finisce per ingarbugliarsi e poi ripartire con nuovi sviluppi.

Donnie divide la scena con tutta una serie di comprimari (dalla sorella agli insegnanti del liceo al guru della città) , tutti però abbastanza sapientemente definiti anche se con poche battute.

In quell'apparente gaiezza della cittadina americana di provincia, pur senza neanche sfiorare le depravazioni di Twin Peaks, fin da subito si fiuta la morte imminente, nonostante una colonna sonora da urlo (almeno per chi ama il rock fine anni 80), le citazioni a go-go (da ET a Ritorno al Futuro), i giochi numerologici (28 giorni fu il periodo impiegato dalla troupe per girare la pellicola, 28 giorni e 6 ore il tempo mancante alla fine del mondo, 2806 il numero di serie del motore staccatosi dall'aereo,..).

Gli accenni ai viaggi nel tempo e alla filosofia degli universi paralleli hanno dato al film una patina di mistero ed esoterismo che ha promosso il passa-parola fino a farlo diventare un cult (nonostante gli scarsi incassi al botteghino alla sua uscita).

Soprattutto non si trovano due persone che interpretano il finale nello stesso modo: provateci anche voi e fatemi sapere!