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Donnie Darko

Regia di Richard Kelly vedi scheda film

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La recensione su Donnie Darko

di bradipo68
8 stelle

La realtà nei frammenti di un incubo.Forse.Ua favola macabra come se il rassicurante Harvey,coniglio immaginario amico di James Stewart fosse stato ibridato,clonato ,ricreato da Lynch ai primi passi della sua fase dissociativa,un excursus sulla storia americana di fine anni 80,fatta di campus scolastici,di Bush sr che lotta con Dukakis per la Casa Bianca,di famiglie salde all'apparenza ma in realtà disastrate all'interno,di giovani problematici in cura dallo psicanalista e di millantati benefattori sociali che in realtà si rivelano pedofili della peggior specie.Una trasversalità che va dal succitato Lynch al Solondz di Happiness,ma senza la carica di beffardo sarcasmo che pervade il cinema di quest'ultimo.Kelly è decisamente abile nel congegnare il puzzle temporale anche se rimane qualche ingenuità,riesce a raccontare un America alle prese con la propria crisi di identità mascherando il tutto sotto la scorza di un film apparentemente per teen agers.Stupisce che questo film sia stato inserito dagli sciovinisti americani tra i 100 film più belli di sempre(dimenticandone varie migliaia) ma Donnie Darko suscita curiosità,è decisamente ben architettato in una perfetta struttura circolare in cui tutto trova il suo posto(diciamo quasi tutto,qualche cosa,riguardo la storia d'amore di Donnie forse non è perfettamente chiaro),ha una forma accattivante che può interessare i più giovani epidermicamente mentre gli spettatori più smaliziati saranno piacevolmente stimolati dalla cultura cinefila esibita dal giovane Kelly.Il protagonista assoluto è un adolescente disturbato figlio naturale della crisi dei suoi tempi,con una visione assolutamente distorta di quello che lo circonda.Così come è distorta la percezione dello spettatore continuamente spiazzato da viaggi nell'incubo andata e ritorno senza soluzione di continuità.Il film di Kelly forse è più furbo che riuscito se uno lo va a scandagliare in profondità ma ha dalla sua una diversità che lo rende differente da tutto quell'asfittico panorama hollywoodiano che soffoca i talenti non allineati al conformismo dilagante come Kelly.E brilla di luce propria nella sua originalità,un diamante grezzo,imperfetto,che risalta in mezzo agli zirconi....

Su Richard Kelly

senza dubbio interessante lo sdoppiamento dei piani narrativi,pur con qualche ingenuità

Su Jake Gyllenhaal

ottimo ,alla sua prima prova importante

Su Maggie Gyllenhaal

brava

Su Patrick Swayze

parte sgradevole resa con bravura

Su Drew Barrymore

non male

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