Regia di Richard Kelly vedi scheda film
LA PORTA DELLA CANTINA CINEMATOGRFICA.
Un film non perfetto che però delle sue imperfezioni fa tutto ciò che al cinema bisognerebbe provare e vedere.
Volete una storia chiara?, un lavoro di sceneggiatura come un orologio svizzero di quelle che Hawks, Hitchcock, Ben Hecht si sognerebbero?
Non guardate questo film.
Questa pellicola è sofferenza, ed è presa di coscienza di sè e del mondo.
Un mondo che può durare solo 28 giorni, come (forse) il cinema stesso.
CItazioni e amenità varie sono state inserite per amore, viscerale, per arcane armonie simili ad altro cinema ancora.
Cinema proveniente dalla CANTINA CINEMATOGRAFICA.
MAGNIFICA, soprattutto Mad World rivisitata in chiave solista da Gary Jules. Tutto quello che poteva contare negli anni 80' musicalmente è stato messo.
La scheda: Perchè non è stata contata la splendida Jena Malone? Il director's cut, troppo prolisso in informazioni che, in fondo, non servivano veramente. Il cinema non ha veramente bisogno di storie.
Donnie Darko, spaesato, adolescenziale.
Ha cuore e tecnica. I difetti del film (se vogliamo chiamarli così) sono il voler mettere troppa carne al fuoco, ma da quando si storpiano le ali a chi vuole volare alto?
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta