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Gli Incredibili

Regia di Brad Bird vedi scheda film

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La recensione su Gli Incredibili

di champagne1
8 stelle

Chi paga i "danni collaterali" dei Supereroi? E se questi risultassero maggiori dei benefici di avere i Supereroi all'opera?

Ecco perché i Supereroi ora sono stati .. accantonati: ripiegati e occultati in vite "normali", magari con famiglia sulle spalle e le bollette da pagare, ecco che sognano piccole avventure in cui sfruttare il proprio enorme ed inespresso potenziale.

Ma cosa potrebbe succedere se dovesse una profilarsi una super-minaccia?

                                                            

 

A metà fra una classica storia di mirabolanti eroi in calzamaglia ed un'avventura di James Bond contro la SPECTRE, il pregio principale della pellicola è l'autoironia sui film di genere esaltata dalla dimensione domestica e familiare della vita quotidiana di un supereroe a (forzato) riposo. Si tratta dunque della messa in discussione dell'assioma "super-eroe=super-problemi", come preannunciato dal sottotitolo "una normale famiglia di super-eroi".

 

                                                           

 

Ma la parodia raggiunge il suo culmine nel personaggio della diffidentissima stilista Edna, in grado di disegnare le super-tute occorrenti in una costruzione difesa da ogni possibile tentativo di spionaggio, e capace di creare di fatto le premesse per il ritorno all'azione della super-famiglia; in inglese con la voce dello stesso regista ed in italiano ancora meglio doppiata - tanto per dare un'identità di genere in parte indefinita - ad Amanda Lear.

                                                             

 

All'uscita divise la critica fra coloro che lo proiettarono ai primi posti del cinema di animazione e quelli che lo bocciarono o gli appiopparono una risicata sufficienza, soprattutto per una sceneggiatura troppo lunga e prevedibile.

A me personalmente la lunghezza del film non è risultata indigesta, anche perchè definita nella prima parte il contesto in cui i personaggi si muovono, la seconda parte concentra tutta l'azione della storia.

Alla fine il botteghino - per quello che vale - sorprese tutti, portando l'opera al maggior incasso per un film d'animazione (genere commedia) di tutti i tempi.

Insomma proprio il contrario di quanto avvenne con "Il gigante di ferro", la precedente opera di Brad Bird.

 

                                                           

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